Zeno D’Agostino darà le dimissioni se qualcosa non cambia rispetto al blocco dello scalo annunciato in queste ore.
Sulla questione interviene Francesco Russo, con una nota arroventata:
“Per me lui è l’uomo che ha rilanciato il Porto dopo anni di immobilismo. Lo abbiamo fortemente voluto, lo abbiamo difeso dagli attacchi e con lui abbiamo lavorato per sviluppare un’idea di sviluppo della città basata sul rilancio dei traffici, sulla riqualificazione di Porto Vecchio e sul pieno sfruttamento dei punti franchi.
Le decine di migliaia di persone che sono scese in piazza in queste settimane vanno ascoltate, e sono convinto che su alcune delle istanze che portano avanti vada trovata una soluzione per riparare ad alcune storture che esistono.
Ai lavoratori portuali, in particolare, dico che una mediazione è ancora possibile (magari sul costo del tampone). E sono pronto a parlarne con Roma e a chiedere l’immediata convocazione della commissione trasporti in Consiglio Regionale.
Se, però, le posizioni non cambieranno, anche la mia sarà molto chiara. Sto con Zeno D’Agostino e con la maggioranza di cittadini che il vaccino ha scelto di farlo. Perché vanno certamente rispettate le 15.000 persone che sono scese in piazza e a cui è giusto dare una risposta. Ma anche le 185.000 persone che in piazza non ci sono andate”