“Per Wartsila, come Ugl Metalmeccanici abbiamo sostenuto la necessita di trovare soluzioni di continuità industriale, chiedendo un impegno al Governo affinché un settore strategico e unico per il nostro Paese, come quello della produzione di motori marini per grandi navi e turbine per centrali elettriche, non corra mai il rischio di cadere nell’obsolescenza”.
È la richiesta espressa in una nota congiunta dal segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, e dal segretario confederale UGL, Adelmo Barbarossa, al termine dell’incontro sulla vertenza Wartsila, alla presenza del Sottosegretario, Fausta Bergamotto, della direzione aziendale e delle organizzazioni sindacali, nonché del Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga, e dell’Assessore al lavoro, Alessia Rosolen.
“Senza dimenticare – avvertono i sindacalisti – che eventuali reindustrializzazioni dovranno tener conto di tutti i lavoratori diretti e dell’indotto”.
Quanto all’incontro, “sono state illustrate, dall’advisor, Piero Fossati, tre manifestazioni di interesse non vincolanti, senza tuttavia entrare nel merito dei contenuti. Va considerato però che il 14 aprile è il termine ultimo fissato, dalla direzione aziendale di Wartsila per ricevere ulteriori manifestazioni di interesse. Il Sottosegretario Fausta Bergamotto ha già fissato la data del 18 aprile per riconvocare il tavolo ministeriale e discutere collegialmente le proposte vincolanti pervenute, al fine di definire un percorso industriale sostenibile, che permetta un futuro per i dipendenti Wartsila e per quelli dell’indotto”, concludono Spera e Barbarossa.