Una segnalazione di Marina Zweyer e Marisa Vidali sul quotidiano locale “Il Piccolo” ed evidenziata dal Comitato Alberi Trieste, ha sollevato un dubbio che scuote le coscienze di molti cittadini:
“Viale Miramare – Con l’ovovia addio a molti alberi – Ci risulta dagli atti del Progetto Definitivo della Cabinovia metropolitana Trieste-Porto Vecchio-Carso che dovranno essere tagliati numerosi alberi ad alto fusto e vegetazione arbustiva, oltre a una parte rilevante del Bosco Bovedo. Sono àmbiti non protetti dalla Rete Natura 2000, ma di grande rilievo per le funzioni ecosostemiche svolte e per motivi di natura paesaggistica e di affezione.
Infatti, percorrendo il tragitto dalla città in direzione Barcola, i primi alberi che verranno tagliati sono quelli di Viale Miramare: sono almeno una trentina di platani ad alto fusto, nonché altri alberi e vegetazione situati sulla scarpata della ferrovia, per fare spazio alla struttura. Infatti il tragitto dell’ovovia “esce” dal Porto Vecchio accanto al ponte ferroviario, sorvola obliquamente il Viale Miramare, lo costeggia a destra per circa 300 m lungo la rotonda e lo riattraversa verso sinistra.
Più avanti, dalla stazione Bovedo al pilone sotto il Faro, una fitta zona boschiva sarà divisa in due dalla fascia di esbosco, larga 17-20 metri lungo tutto il tracciato fino a Opicina. Di fianco al Faro verranno tagliati numerosi cedri. Prima del Bosco Bovedo altre zone saranno esboscate o capitozzate, con un impatto negativo che ha impedito il superamento del II livello di VincA (Valutazione d’incidenza ambientale). Anche il bosco Bidischini-Burgstaller e la dolina antistante la stazione di Opicina verranno esboscati o capitozzati. Altre superfici verdi saranno eliminate, per creare le piste necessarie ai cantieri e alla manutenzione e soccorso nell’esercizio dell’impianto, frammentando così gli habitat e i corridoi ecologici per flora e fauna.
Vorremmo essere smentite dai nostri Amministratori, ma purtroppo secondo noi i documenti non lasciano dubbi. Infatti il cronoprogramma nella sua prima fase prevede ben 140 giorni di lavoro per disboscare circa 5 ettari di aree verdi.
La cittadinanza dovrebbe sapere adesso cosa accadrà in fase di inizio lavori, se e quando inizieranno”
Marina Zweyer, Marisa Vidali
