Capita che, passando dal rione di San Giacomo in direzione San Vito attraverso via Veronese, molti cittadini rimangono attoniti nell’osservare i numerosissimi tracciati per il parcheggio dei motocicli occupati soprattutto dagli autoveicoli
Il marciapiede lato destro in salita è particolarmente stretto, rendendo così difficoltoso il percorso ai passeggini dei bambini e alle persone in sedia a rotelle. La situazione cambia nelle ore notturne e nei mesi invernali, ma di poco, e negli ultimi 10 anni si è potuto notare un aggravamento del problema. Per fortuna Google Maps ci viene in aiuto, con la comoda funzione di monitoraggio Street View anche a ritroso nel tempo. Dalle immagini si può notare che nel 2012 la funzione di quei tracciati avesse un senso. Poi nel corso degli anni successivi, questo senso è venuto a mancare in parte e del tutto.
Chi è Paolo Veronese? Paolo Caliari, detto il Veronese (Verona, 1528 – Venezia, 19 aprile 1588), è stato un pittore italiano del Rinascimento, cittadino della Repubblica Veneta attivo a Venezia e in altre località del Veneto.
Caliari è noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato, come Nozze di Cana (1563), Convito in casa di Levi (1573) e Trionfo di Venezia (1582). Pittore della scuola veronese, si formò nella bottega di Antonio Badile e iniziò ben presto a ricevere importanti committenze, anche grazie al legame con il celebre architetto Michele Sanmicheli con cui instaurò una prolifica collaborazione. Insieme a Tiziano, più anziano di una generazione, e a Tintoretto, Paolo Veronese è considerato uno del «grande trio che ha dominato la pittura veneziana del Cinquecento». Conosciuto come un ottimo colorista, dopo un iniziale periodo manierista, sviluppò uno stile naturalistico sotto l’influenza di Tiziano.