Trieste, 22 luglio 2021 – Alle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo sarà presente anche l’Università degli Studi di Trieste: saranno infatti quattro le studentesse e le laureate dell’ateneo giuliano che parteciperanno al massimo evento sportivo mondiale. Dopo il sofferto rinvio deciso dal CIO nella scorsa estate a causa della pandemia globale, la capitale giapponese ospiterà la 32esima edizione delle Olimpiadi dal 23 luglio all’8 agosto e la 16esima edizione dei giochi paralimpici dal 24 agosto al 5 settembre, in cui quasi 500 tra atlete e atleti della delegazione azzurra inseguiranno il sogno di una medaglia.
La tuffatrice Noemi Batki, la canoista Francesca Genzo, la sciabolatrice Michela Battiston e la pongista Giada Rossi sono accomunate non solo dalla passione e dal talento ma anche dall’impegno nello studio che le ha portate a scegliere UniTS come luogo di formazione.
«Alle nostre studentesse e laureate va il sostegno di tutta la comunità dell’Università di Trieste – assicura il rettore Roberto Di Lenarda – Seguiremo le gare con orgoglio e auguriamo loro di raggiungere gli obiettivi per cui hanno lavorato con dedizione, passione e tenacia».
Le magnifiche quattro di UniTS rappresentano quattro diversi campi di studi e quattro discipline sportive molto diverse.
Michela Battiston, studentessa di Scienze e Tecniche Psicologiche, è una schermitrice che nel 2019 ha vinto due medaglie alle Universiadi e quest’anno si è laureata campionessa italiana a squadre: sarà in pedana col quartetto della sciabola femminile.
Noemi Batki, laureatasi nel 2019 in Comunicazione e Pubblicità, è una tuffatrice con una carriera sportiva impreziosita da due ori europei ed è ormai una veterana dei “cinque cerchi”, essendo giunta alla sua quarta rassegna olimpica: a Tokyo competerà nei tuffi dalla piattaforma da 10 metri.
La canoista Francesca Genzo invece è neo dottoressa in Scienze Politiche, ha infatti discusso la tesi di laurea proprio alla vigilia della partenza per il Giappone: argento mondiale nel 2017 nel K2, la pluricampionessa italiana nel K1 200 metri, sarà in gara nelle acque olimpiche sia in questa specialità sia nel K1 500 metri.
Giada Rossi infine, studentessa di Scienze dell’Educazione, ha già conosciuto l’emozione e la gioia di una medaglia paralimpica, avendo conquistato il bronzo a Rio de Janeiro nel 2016 nel tennis tavolo individuale categoria 1 – 2 e cercherà di ripetersi anche a Tokyo.