Il Comune di Trieste fa sapere che è stata approvata la graduatoria provvisoria per i contributi sul pagamento dell’affitto: il municipio compartecipa al finanziamento con quasi mezzo milione di euro
Sono 2003 le domande accolte a Trieste (delle 2150 presentate) nell’ambito del bando per l’erogazione di contributi integrativi a sostegno del pagamento dell’affitto per l’anno 2019 (di cui all’art. 2 della Legge 431/98), i cui termini si sono chiusi il 30 giugno scorso
In tempi rapidissimi, nel corso della seduta della Giunta comunale di lunedì 20 luglio u.s. il Comune di Trieste ha approvato la graduatoria provvisoria dei cittadini che potranno beneficiare di questa forma di sostegno finanziario per il pagamento del canone di locazione dell’alloggio in cui vivono, canone che in molti casi si rivela particolarmente oneroso, a causa della pesante incidenza di tale costo sul bilancio familiare, specie in momenti di forte crisi economica.
A seguito dell’istruttoria delle domande ammesse, è emerso un fabbisogno complessivo di € 5.648.139,42 per il solo territorio di Trieste. Oltre ad approvare la graduatoria, l’Amministrazione comunale ha stanziato la propria quota di compartecipazione al fondo, pari al 10% del fabbisogno, e dunque corrispondente a € 564.813,94.
L’assessore alle Politiche sociali Carlo Grilli, competente per la materia, si è dichiarato estremamente soddisfatto per l’incredibile velocità con cui gli uffici hanno operato, soprattutto in considerazione del fatto che tali contributi vanno a tutela del bene primario casa e, in gran parte, a beneficio di nuclei familiari sui quali ha pesantemente impattato l’emergenza epidemiologica da COVID 19.
Entro il 31 luglio p.v. il fabbisogno sarà inviato in Regione, che elaborerà il dato complessivo risultante dalle richieste di tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia, e assegnerà le relative risorse, cui andrà ad aggiungersi la quota messa a disposizione dal bilancio comunale.
Al momento dunque non è possibile fare previsioni esatte relativamente al quantum dei contributi che verranno erogati, perché il dato è legato alle risultanze della partita complessiva e dalle risorse che la Regione potrà stanziare. Le cifre spettanti saranno ricalcolate percentualmente sulla base dell’importo complessivo disponibile con l’approvazione della graduatoria definitiva. La liquidazione dei contributi è prevista entro la fine dell’anno corrente. Parola d’ordine: resistere.