Trieste, città di confine da sempre dedita al commercio, possiede un risvolto “meccanico” non sempre evidente ma molto profondo. E’ la città dei grandi motori, quelli navali: un’industria che ha dato lavoro negli anni d’oro anche ai forestieri. Il settore navale ben si adatta in una città a vocazione portuale, anche se la “crisi” ha di molto ridimensionato il fenomeno negli ultimi anni. Oggi la Wärtsilä, la fabbrica di Trieste che inventa i motori a gas naturale per le navi più pulite, produce pistoni da mezzo metro di diametro, largo come un tavolino da caffè mentre quello dell’auto lo si stringe in una mano. Valvole come le molle delle sospensioni di un furgone. Una biella che arriva alla spalla. Un blocco grande come un camion viene costruito in una fabbrica commisurata, con soffitti dai 15 ai 25 metri, interni dominati da frese e carri ponte titanici e da un operoso odore di ferro e lubrificanti. Il prodotto finale, impacchettato e coperto con enormi teli blu, sono dei motori marini che si avviano al molo per essere spediti. Motori per nave a gas, una soluzione che guadagna sempre maggior spazio per il suo limitatissimo impatto ambientale e per la sempre maggiore diffusione del metano.
Ma Trieste è famosa anche per altri motori, quelli con le 4 ruote: si parla di Rally, di gare di velocità, di elaborazione spinta… Chi ha vissuto gli anni gloriosi ricorderà di certo il “Rally del Carso e dei Colli Orientali” – una sfida celebre che ha prodotto grandi piloti e grandi meccanici. Si parla di Coselli, Mazzuchin, Pasutti, Willy, Marchi, Sferch, Latin, Della Coletta, Servi, Sartor, Costenaro, Roggia e tanti altri. Una certa considerazione la merita anche la “Trieste-Opicina”, una cronosalita tornata di recente alla ribalta con l’utilizzo di automobili rigorosamente d’epoca.
Un ruolo importante, nelle gare automobilistiche, è dato dal cosiddetto “auto tuning” che sarebbe la modifica delle prestazioni o l’aspetto di un veicolo. Il vero “tuning”, per quanto riguarda automobili o veicoli, è la messa a punto del motore. Oggi, d’altra parte, è diventato un modo per personalizzare le caratteristiche di un veicolo con le specifiche desiderate del proprietario. Le auto possono essere modificate per fornire una migliore economia di carburante, produrre più energia, o per fornire una migliore maneggevolezza.
L’Auto tuning è legato alla auto da corsa, e pure alle automobili da strada, elaborate semplicemente per il piacere di possedere e guidare. Le modifiche esterne comprendono le caratteristiche aerodinamiche del veicolo tramite minigonne laterali, paraurti anteriori e posteriori, spoiler, splitter, prese d’aria e le ruote leggere. Le modifiche meno visibili ma ben più importanti riguardano la parte elettrica ed elettronica dell’automobile, per esempio con RaceChip, un’azienda all’avanguardia per il Chip tuning per l’aumento della potenza del motore.