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Trieste invasa dai colombi – Cosa sta succedendo?

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In questi giorni molti cittadini hanno notato un notevole incremento del numero di piccioni nel centro e nella periferia di Trieste. Questo fatto, benché sia naturale e ciclico, può comportare notevoli disagi.

In molti pensano che siano innocui e cerchino solo del cibo, sicuramente da una parte è vero, ma possono diventare invadenti e portatori di serie malattie, quando presenti in gran numero.

Una domanda che molti si pongono: per gli escrementi è responsabile il Comune?

Oppure: Nella mia casa sto subendo danni provocati dai piccioni, in continuo aumento: posso chiedere il risarcimento al Comune?

Vediamo la risposta di uno studio legale ferrato in materia:


La questione dei danni provocati dai piccioni viene disciplinata, dalla legge, in modo diverso rispetto a quello degli animali randagi: infatti i piccioni vengono classificati tra gli animali selvatici. Per essi, dunque, non opera la presunzione di responsabilità automatica del Comune, ma il soggetto danneggiato sarà tenuto a dimostrare che la pubblica amministrazione abbia tenuto una condotta colpevole. Fuori dai casi degli escrementi sulle strade che abbiano determinato lo scivolamento del pedone, il Comune non è – di regola – responsabile per i danni causati dai volatili.
C’è comunque da dire che, secondo alcuni giuristi, le amministrazioni comunali possono essere ritenute responsabili dei danni arrecati, a persone o cose, dall’eccessivo numero di piccioni in città, soprattutto quando si dimostri che non sono stati adottati tutti gli accorgimenti necessari per contenere il fenomeno.

È anche vero, però, che l’intervento delle amministrazioni locali è fortemente limitato dal fatto che, essendo i piccioni, dal punto di vista giuridico, considerati fauna selvatica e, quindi, patrimonio indisponibile dello Stato, essi non possono essere catturati o sterilizzati senza il permesso delle autorità competenti e tanto meno possono essere avvelenati od eliminati senza incorrere nel reato penale di maltrattamento di animali.

Sebbene, a riguardo, i giudici ritengano che il sindaco abbia il potere di emanare ordinanze urgenti in materia di sanità e igiene disponendo l’abbattimento dei piccioni, tali decisioni devono essere sempre motivate dalla straordinarietà e dalla urgenza della situazione. Proprio per questo i tribunali amministrativi hanno più volte annullato i provvedimenti comunali con cui erano stati autorizzati veri e propri stermini dei piccioni.

Infatti, la normativa considera la cattura e l’abbattimento quale “estrema ratio”, da attuarsi solamente quando tutte le altre soluzioni si dimostrino inefficaci. Infatti, l’ordinamento attribuisce a questo principio particolare rilevanza e ne effettua il bilanciamento con interessi primari di rango costituzionale (salute pubblica, tutela del suolo, tutela del patrimonio storico artistico).

In ogni caso, nulla vieta al cittadino di attivarsi presso la propria amministrazione comunale, nonché presso la Asl competente, per chiedere che vengano adottati gli opportuni provvedimenti per limitare i danni arrecati dai piccioni.

In ogni caso è bene vedere anche eventuali leggi regionali che potrebbero prevedere speciali indennizzi nei confronti dei proprietari di fondi danneggiati da fauna selvatica.


Quindi, come tenere lontani i piccioni?
I piccioni non sono sicuramente animali aggressivi, infatti il problema, non è certo questo, ma è dato dal fatto che sono il veicoli di numerosi agenti patogeni e malattie.
Un altro problema che causano è legato al deterioramento delle superfici con le quali entrano in contatto o che si trovano nel loro territorio.
Un esempio, infatti, è dato dai monumenti urbani che sono completamente devastati e corrosi dal guano dei piccioni.

Quindi pensi ancora che siano così innocui? Bisogna invece, prevenire il problema e trovare dei metodi per debellare questa minaccia, vediamone alcuni:

– Ultrasuoni: metodo utile ed efficace, se utilizzato contemporaneamente ad altri dissuasori, che ti permetterà di farli allontanare senza però fargli del male. Ne esistono in commercio di diversi tipi sia ad uso privato che professionale

– Luci e nastri: si possono sistemare delle luci che danno fastidio ai volatili o dei nastri che creano giochi di luce e riflessi sgraditi.

– Barriere: si tratta di soluzioni ottime se ben posizionate. Devono essere piazzate necessariamente da professionisti e non arrecano danno agli animali

– Uccelli finti: un metodo ecologico ed economico che non nuoce alla salute dei volatili e potrebbe essere una valida soluzione per allontanare gli uccelli

– Repellenti: solitamente in gel non hanno odori sgradevoli, non contengono sostanze nocive per gli animali ma ci aiutano a tenere alla larga i piccioni

Ci raccomandiamo di non dare mai loro del cibo, così facendo gli darai libero accesso a tornare ogni giorno e a moltiplicarsi.

Per lo stesso motivo, evita di lasciare rifiuti alla loro portata, residui di cibo e spazza via le briciole, sempre!

Un’altro accorgimento è quello di chiudere e bloccare tutti i possibili ingressi che possono consentirgli di entrare all’interno della tua abitazione.

Una volta bloccati gli accessi e tenuto sotto controllo l’eventuale accesso al cibo, il rischio di invasione dovrebbe essere scongiurato.

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