Congratulazioni a Nicoletta Braidotti, dottoranda in Nanotecnologie all’Università di Trieste, che si è aggiudicata uno dei “poster award” in occasione del XIV congresso della European Biophysical Societies Association (EBSA) a Stoccolma
Il congresso è uno degli eventi di riferimento nel campo della Biofisica: nel corso di questa edizione ha accolto oltre mille partecipanti e sono stati presentati più di 700 poster.
Nicoletta Braidotti, dottoranda in Nanotecnologie dell’Università di Trieste, si è aggiudicata uno dei “poster award” banditi in occasione del XIV congresso della European Biophysical Societies Association (EBSA), svoltosi a Stoccolma.
Il congresso, che si svolge con cadenza biennale, è uno degli eventi di riferimento nel campo della Biofisica: nel corso di questa edizione ha accolto oltre mille partecipanti e sono stati presentati più di 700 poster.
Braidotti è entrata nel novero dei 12 studiosi premiati nella prestigiosa cornice con un lavoro intitolato “Piezo1 channel investigation in cardiac fibrosis precursor cells mechano-physiology”.
Nanotecnologie – Lo studio condotto su cellule cardiache tratta, più precisamente, l’investigazione della funzionalità del canale Piezo1 e del suo coinvolgimento nella meccano-sensibilità dei fibroblasti cardiaci, con possibili implicazioni nei meccanismi cellulari che si instaurano nella fibrosi cardiaca.
Nanotecnologie: cosa sono e a cosa servono?
La nanotecnologia copre quella branca della scienza che utilizza, o crea, materiali dalle dimensioni nanometriche, cioè da diecimila fino a un milione di volte più piccoli di un millimetro.
La continua evoluzione tecnologica ha permesso di osservare, capire, predire e, infine, costruire materiali e sistemi appartenenti al mondo nano.
Un mondo che segue leggi e proprietà diverse rispetto a quelle presenti su scale superiori e apprezzabili dai nostri sensi. La meccanica quantistica la fa da padrona, alterando le proprietà fisiche, chimiche, ottiche ed elettro-magnetiche dei materiali stessi.
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