Dal 2 al 9 maggio alle 18.30 presso la Sala Birri della Casa Argentina a Roma in via Veneto 7 si tiene la rassegna “Trieste a Roma”: una selezione di sei film tra i migliori della 38ma edizione del Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste.
L’evento è organizzato dalla IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana in collaborazione con l’Ambasciata Argentina, il Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste e APCLAI – Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia.
I film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, realizzati da APCLAI Subtitles.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.
Giovedì 2 maggio – ore 18.30
Rinoceronte
di Arturo Castro Godoy – Argentina / Italia 2022 – Fiction – 85 min.
Sinossi
Damián, adolescente undicenne, viene allontanato da una famiglia negligente e violenta e trasferito in un orfanotrofio a seguito di un intervento da parte dello Stato. Seguito da Leandro, un operatore sociale con una storia personale simile alla sua, il bambino dovrà accettare che non tornerà mai più alla vita di prima e che, nonostante la rabbia che porta dentro di sé, è ancora possibile ricominciare e non sentirsi più solo.
Premi
Premio Miglior Film Iberoamericano conferito dai Giornalisti Iberoamericani di Cinema (Festival Iberoamericano de Cine de Huelva, 2022)
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Venerdì 3 maggio – ore 18.30
Notas para una película
di Ignacio Agüero – Cile / Francia 2022 – Documentario – 102 min.
Sinossi
Sotto lo sguardo lucido del giovane straniero Gustave Verniory, si disegna uno spazio cinematografico sensibile, che gioca e dialoga con il passato e il presente. È una deriva che scivola tra paesaggio umano e geografico, per rivelare l’essenza profonda del territorio araucano conquistato dall’esercito cileno alla fine del XIX secolo.
Premi
Premio “Menzione della Giuria”, IDFA (Amsterdam, 2022)
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Lunedì 6 maggio – ore 18.30
La mujer de estrellas y montañas
di Santiago Esteinou – Messico 2023 – Documentario – 101 min.
Sinossi
Questo documentario racconta la storia di Rita, una donna rarámuri che abbandonò la sua piccola comunità nella Sierra Tarahumara e iniziò un viaggio verso il Kansas, dove venne arrestata e ricoverata in un ospedale psichiatrico, contro la sua volontà, per dodici anni, finché le autorità non riuscirono a scoprire chi fosse, da dove venisse o che lingua parlasse.
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Martedì 7 maggio – ore 18.30
El reino de Dios
di Claudia Sainte-Luce – Messico 2022 – Fiction – 73 min.
Sinossi
Neimar ha otto anni e vive in un paesino. È elettrizzato per la sua prima comunione, perché la nonna gli ha promesso che conoscerà Dio. La sua vita trascorre tranquilla: si prende cura di cavalli da corsa, una sua passione, lavora in una fiera di cavalli come bigliettaio e vende tamales con la mamma e la migliore amica Demi. Di colpo la sua serenità viene stravolta: un insieme di delusioni gli faranno riconsiderare l’ambiente che lo circonda, dimenticando la sua innocenza.
Premi
Premio Mezcal al Miglior Film Messicano (Festival internacional de cine de Guadalajara, 2022)
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Mercoledì 8 maggio – 18.30
Pedro
di Liora Spilk Bialostozky – Messico 2022 – Documentario – 76 min.
Sinossi
Pedro narra l’avvicinamento di una giovane regista al rinomato artista Pedro Friedeberg. Il contrasto tra i momenti intimi di questi due personaggi e gli eventi pubblici dell’artista dipingono un ritratto tenero e allo stesso tempo comico di una figura mitica dell’arte messicana.
NB: il presente film, a differenza degli altri, si proietta in lingua originale SENZA sottotitoli in italiano.
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Giovedì 9 maggio – ore 18.30
Los impactados
di Lucía Puenzo – Argentina 2023 – Fiction – 90 min.
Sinossi
Ada viene colpita da un fulmine durante una tempesta, riportando gravi danni fisici e psichici. Oltre alle conseguenze visibili, si manifestano strani sintomi che non riesce a controllare: allucinazioni, scariche elettriche e confusione temporale, che la allontaneranno dalla sua vita pre-incidente. Trova sostegno in un gruppo di altre persone sopravvissute a delle scariche elettriche e in un medico di cui si fidano ciecamente. Per Ada inizia così un viaggio senza ritorno nel mondo elettrofilo.
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