Il Comitato Onoranze a Nazario Saurio invita la cittadinanza a partecipare alla cerimonia del 107° Anniversario del martirio di Nazario Sauro
Giovedì 10 agosto 2023 – ore 18:00
Chiesa della Beata Vergine del Soccorso – Sant’Antonio Vecchio
S. Messa
Preghiera del Marinaio
Lettura del testamento spirituale di Nazario Sauro
Lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare
Allocuzioni autorità
Inizio del corteo
Ore 19:00
Stazione Marittima
Deposizione di una corona d’alloro al monumento eretto in memoria dell’Eroe
Onore ai Caduti
Il Comitato Onoranze a Nazario Sauro ha definito il programma delle celebrazioni commemorative del 107° anniversario del martirio del Tenente di Vascello Nazario Sauro (Capodistria, 1880 – Pola 1916) Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria che si svolgeranno a Trieste giovedì 10 agosto 2023 con il patrocinio e la coorganizzazione del Comune di Trieste.
La prima cerimonia avrà luogo alle ore 17:00 al Parco della Rimembranza con la deposizione di un mazzo di fiori al Cippo dedicato all’irredentista istriano.
Alle ore 18:00 presso la Chiesa della Beata Vergine del Soccorso (“Sant’Antonio vecchio” in Piazza Hortis) si svolgerà una Santa Messa che si aprirà con la lettura del testamento spirituale di Nazario Sauro e della motivazione della Medaglia d’Oro e si concluderà con la Preghiera del Marinaio.
Dopo l’intervento del Presidente del Comitato Onoranze Fulvio Sluga e delle Autorità presenti, avrà inizio il corteo che accompagnerà le Autorità depositanti la corona d’alloro al Monumento di Piazzale Marinai d’Italia: sarà presente il gonfalone della Città di Trieste.
Una volta giunti al Bacino San Giusto, è previsto l’arrivo dei natanti del Circolo Marina Mercantile “Nazario Sauro”, della Società Nautica “Pullino” e del Circolo Canottieri “Saturnia” che consegneranno la corona ai due porta corona. Questi ultimi si porteranno verso il varco “Felice Venezian” dell’area recintata per accedere assieme alle Autorità al Monumento: a causa della presenza di due navi da crociera alla Stazione Marittima potranno entrare nella zona transennata solamente le Autorità depositanti unitamente ai porta corona ed al trombettiere della Banda del Comitato provinciale di Trieste dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Alle ore 19:00 nel Piazzale Marinai d’Italia antistante la Stazione Marittima vi sarà quindi la deposizione di una corona d’alloro al monumento eretto in memoria dell’Eroe da parte delle Autorità presenti, mentre le Associazioni degli Esuli, patriottiche, combattentistiche e d’Arma assieme al pubblico si fermeranno lungo il transennamento dell’area.
Nazario Sauro (Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, 10 agosto 1916) fu comandante marittimo, patriota, irredentista e militare italiano.
Istriano, all’epoca territorio dell’Impero austro-ungarico e pertanto suo cittadino, si arruolò durante la prima guerra mondiale nella Regia Marina italiana raggiungendo il grado di tenente di vascello e fu catturato nel luglio 1916 durante una missione. Condannato da una corte imperiale per alto tradimento, venne giustiziato a Pola il 10 agosto dello stesso anno e per tale motivo insignito di medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Fu tra le figure più importanti dell’irredentismo italiano e massimo rappresentante di quello istriano.
Dopo essere stato al servizio di varie società di navigazione, tra cui la Società Austro-Americana dei Fratelli Cosulich, la Società Istria-Trieste e il Lloyd Austriaco, nel 1910 passò al servizio della Società cittadina di navigazione a vapore di Capodistria, che dopo la guerra sarà rinominata Compagnia di navigazione Capodistriana. Nella sua vita di ufficiale marittimo, Sauro comandò diversi piroscafi passeggeri e da carico, tra i quali il Vittor Pisani, il Cassiopea, il Carpaccio (di proprietà della famiglia Sauro), l’Oltra, il Capodistria, il Quieto e soprattutto il piroscafo San Giusto (che dopo la guerra cambierà nome in Nazario Sauro), che faceva la spola tra Capodistria e Trieste.
Con il Capodistria effettuava spesso trasporti di carbon fossile e bauxite, facendo la spola tra il bacino del fiume Ausa e Trieste, Ravenna, Ancona, Chioggia o Bari. Durante le navigazioni nel mare Adriatico iniziò a prendere i primi contatti con altri irredentisti e a studiare e annotare ogni angolo della costa, i fondali, le insenature, le isole e le terre del Quarnaro e della Dalmazia, comprese le coste albanesi. Le navigazioni costiere e l’ingresso nei porti dell’Istria e della costa dalmata gli consentirono anche di raccogliere preziose informazioni sulle difese militari che l’Austria aveva realizzato e che stava predisponendo per prepararsi alla guerra, a protezione dei propri porti e lungo le coste. Egli era convinto che, prima o poi, avrebbe trovato l’occasione di mettere queste preziose informazioni a disposizione della Marina italiana. Continua su Wikipedia »