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Squali nel Golfo di Trieste? No, è un pesce luna

L’Area Marina Protetta Miramare ci informa di un particolare avvistamento nel nostro Golfo.

“Una pinna spunta dalla superficie dell’acqua ma no, non è uno squalo: è quella di un maestoso esemplare di pesce luna avvistato ieri al largo di Canovella degli Zoppoli dai nostri ricercatori impegnati nel transetto di monitoraggio avifaunistico lungo la costiera triestina per il Poseidone Project.
⚖️Un’osservazione che ci riempie di emozione e meraviglia: per quanto la specie sia cosmopolita e diffusa in tutto il Mediterraneo, Adriatico compreso, si tratta pur sempre del pesce osseo più grande e corpulento dei nostri mari. L’esemplare avvistato ieri raggiungeva quasi i 2 metri di lunghezza per un peso ipotizzato di circa 200 kg”

pesce luna - pinna - Foto di Davide Scridel

Per non parlare poi dell’inconfondibile silhouette che lo distingue da tutti i suoi “familiari”: una forma rotonda (come quella della luna o di una macina, da cui il nome scientifico “Mola mola”), appiattita sui fianchi ed allungata verticalmente grazie alle due grandi pinne dorsale e anale.
☀️Il nome inglese (“Sunfish”, pesce sole) deriva invece dalla sua abitudine a galleggiare in superficie esponendo un lato del corpo, così da scaldarsi sotto i raggi del sole, offrendo al contempo un delizioso pasto a base di parassiti per i pesci e gli uccelli che se ne cibano direttamente dal suo fianco.

pesce luna - Foto di Davide Scridel

Gli avvistamenti del pesce luna non sono frequenti anche perché questa specie conduce un’esistenza prevalentemente pelagica. Ciò che invece lo attrae verso le zone costiere sono le sciamature di meduse e ctenofori che normalmente si verificano in periodo primaverile ma che, guarda caso, si stanno riproponendo anche in questo periodo, complici probabilmente le ancora alte temperature dell’acqua.
Un mare gelatinoso come quello di questi giorni è un’attrazione irresistibile per questi pesci che si nutrono prevalentemente di meduse, salpe e ctenofori.

Ma ad attirare l’attenzione dei nostri ricercatori è stato anche un altro dettaglio: come vedete nella seconda foto, la pinna dorsale che emerge dall’acqua è macchiata di un azzurro ben poco naturale. L’ipotesi è che si tratti di vernice antivegetativa e che il nostro pesce luna sia entrato inavvertitamente in contatto con la chiglia di una barca.
Per fortuna, non sembrava riportare alcuna ferita evidente.

Foto di Davide Scridel

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