PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE RELATIVA ALLA SPEDIZIONE SPELEOLOGICA IN PARAGUAY DELLA COMMISSIONE GROTTE EUGENIO BOEGAN DELLA SOCIETA’ ALPINA DELLE GIULIE
A due mesi dal rientro dal Paraguay, giovedì 16 novembre, alle ore 19.30, presso la sede della Società Alpina delle Giulie APS – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano (via Donota, 2 – Trieste) alcuni dei soci della Commissione Grotte Eugenio Boegan presenteranno la relazione conclusiva relativa alla spedizione speleologica che li ha visti all’opera in Paraguay dal 29 agosto all’11 settembre.
La Società Alpina delle Giulie APS per il tramite di una importante società mineraria sudamericana, aveva infatti stipulato un accordo con le autorità governative del Paraguay per condurre attività speleologica nel loro territori e più precisamente nella parte settentrionale del Paese, lungo il fiume Paraguay che segna il confine con il Brasile. L’area, che per lunghi anni era stata densamente sfruttata per l’estrazione mineraria e per lo sfruttamento delle risorse forestali, oggi si presenta in gran parte degradata, motivo per cui le istituzioni paraguayane, nel 2022, con decreto legislativo, hanno istituito un’Area Forestale Protetta disponendo la cessazione delle estrazioni e dando inizio, contestualmente, a un programma di gestione per la rivalutazione dell’ambiente tramite la conservazione e il ripristino delle attrazioni naturali ivi presenti, mentre la tradizionale economia locale, secondo le intenzioni, sarà rilanciata attraverso la creazione di beni e servizi al fine di potenziare, incentivare e promuovere il turismo nella zona.
Tra le attrazioni si annoverano oltre 40 cavità naturali, denominate “Monumenti Naturali”, in parte già sfruttate a fini turistici e in parte ancora inesplorate; queste insistono su un’area di 270 ettari di cui la società mineraria precedentemente menzionata è proprietaria. Ed è su alcuni di questi “Monumenti Naturali” che si è concentrata l’attività dei 7 soci della CGEB: Enzo Caruso (capospedizione), Stefano Salvador, Spartaco Savio, Guido Sollazzi, Marco Sticotti, Antonella Tizianel, Paolo Toffanin (Presidente SAG) che hanno preso parte a questa spedizione di due settimane in territorio paraguayano.
L’11 settembre scorso si è dunque ufficialmente conclusa la spedizione nella zona di Vallemì (Concepción – PY) che ha visto impegnati i 7 soci della Commissione Grotte Eugenio Boegan nelle attività esplorative per conoscere il territorio e la realtà̀ del paese paraguayano, incontrare le autorità̀ locali, ma anche esplorare e rilevare le grotte, definite “Monumenti Naturali” che risultavano già censite in un piano di gestione che comprendeva ben tre Aree Forestali Protette ma delle quali mancavano sia una puntuale mappatura descrittiva e grafica sia informazioni relative al loro sviluppo ed estensione.
Il lavoro sul campo, svolto in collaborazione con alcune guide locali che hanno accompagnato gli speleologi per tutta la spedizione, è stato proficuo e di piena soddisfazione ed ha consentito il raggiungimento degli obiettivi che erano stati prefissati.
Nel dettaglio l’attività svolta durante la permanenza a Vallemì, ha permesso di visitare e rilevare tutti i “Monumenti Naturali” accessibili nelle tre aree protette ed il cui sviluppo misurato è stato pari a 1582 metri consentendo anche l’esplorazione di un meandro freatico di 270 mt già visitato in anni precedenti, ma mai mappato. Sono stati rifatti i posizionamenti geo referenziati degli ingressi e ogni cavità è stata rilevata e documentata fotograficamente. La descrizione particolareggiata di tutte le grotte visitate ed i relativi dati tecnici della mappatura svolta sono stati digitalizzati e poi raccolti in schede catastali messe a disposizione delle autorità. Per le quattro cavità, già oggi oggetto di visite turistiche con accompagnamento occasionale (Kamba Hopo, 14 de Julio, Santa Elena e Santa Caverna), sono state inoltre redatte delle schede tecniche riportanti le criticità riscontrate per la fruizione turistica riportando dei suggerimenti utili a migliorare la visita favorendo così un turismo sostenibile a vantaggio della zona di Vallemì.
Non sono mancate alcune campagne di scavo e battute di zona in ambienti decisamente complicati che hanno permesso di localizzare dei nuovi ingressi di cavità che però non hanno dato risultati di particolare interesse speleologico. Sotto il profilo geologico l’area di Vallemì è formata infatti da rocce con elevata concentrazione di carbonato di calcio che ha determinato un carsismo molto pronunciato ma anche di collasso che ha quindi ostruito gli ingressi alti delle grotte precludendo oggi l’esplorazione profonda. Tale particolare condizione ambientale accertata in sito, ha quindi posto i freni per dare un seguito, nell’immediato futuro, al progetto a lungo termine inizialmente previsto che si sarebbe dovuto sviluppare in un triennio prevedendo anche delle attività formative per le guide locali al fine di consentire loro di svolgere una vera e propria attività speleologica di profondità.
Durante la spedizione in data 06.09.2023 si è tenuto un incontro con tutte le autorità paraguayane coinvolte in questa esperienza al fine di presentare i primi risultati conseguiti, rivolgendo l’invito ad inviare in Italia il loro personale per un programma formativo che potrà essere tenuto seguendo gli standard della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano, confermando così l’impegno della Commissione Grotte Eugenio Boegan nel voler favorire la crescita e la formazione di speleologi.
La strada del Paraguay per un turismo speleologico sostenibile è ancora lunga ed i problemi ambientali riscontrati, derivanti da una cattiva gestione dei rifiuti e dall’inquinamento generato dalle attività produttive irregolari presenti anche in aree soggette a tutela, non favoriscono di certo il turista a veicolare esperienze positive nonostante la bellezza di un paesaggio sub tropicale ricco di diversità e specie arboree.
Le indicazioni per la corretta gestione di queste aree protette e dei rispettivi “Monumenti Naturali” trovano già collocazione nel piano di gestione approvato dagli enti governativi paraguayani che si ritiene sia già un valido strumento di sviluppo che tiene conto, nella sua espressione tecnica, di quanto riscontrato anche dalla Commissione Grotte E. Boegan durante la spedizione.
Una ricca documentazione fotografica e video è disponibile sul sito www.boegan.it mentre la mappatura delle grotte esplorate è stata inserita nel catasto storico on-line della CGEB nella sezione “Paraguay” al seguente indirizzo www.catastogrotte.it
Per conoscere tutti i dettagli relativi al raggiungimento totale o parziale degli obiettivi che la spedizione si era prefissata prima di lasciare l’Italia e di poter verificare personalmente la situazione e le condizioni in cui si sarebbe operato si rimanda alla presentazione al pubblico della relazione conclusiva, di cui sopra, e alla relativa pubblicazione del materiale sul sito della CGEB.
Il progetto ha visto la partecipazione di alcune autorità paraguayane quali il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, la Segreteria Nazionale del Turismo, il Governorato e le Municipalità locali, la Direzione Generale di Protezione e Conservazione della Biodiversità, la Direzione delle Aree Forestali Protette e l’INC – Industria Nazionale del Cemento.
La spedizione è stata sostenuta economicamente dalla Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano.
Sponsor tecnici: Garmont, Ferrino, Olympic Rock, Calze GM
Società Alpina delle Giulie APS – Sezione di Trieste del CAI
via Donota 2, Trieste
www.caisag.ts.it segreteria@caisag.ts.it tel. 040 630464
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