Il tallone di Achille – I beneficiari del reddito di cittadinanza, ogni mese, possono prelevare in contanti un massimo di cento Euro, utilizzando la carta Postepay assegnata. L’importo massimo prelevabile, inoltre, aumenta ulteriormente in base alla composizione del nucleo familiare. Ma a quanto pare, avvalendosi della complicità di qualche commerciante, che punta a sfruttare i bisogni delle persone, il reddito di cittadinanza si può monetizzare ben oltre i limiti di prelievo previsti.
La conferma in merito arriva da uno scoop di Striscia La Notizia, a caccia di esercenti che permettono ai clienti di ottenere una parte del reddito di cittadinanza in contanti. La regola è quella del 50 e 50, ovverosia per ogni 100 euro si fanno 50 euro di spesa ed i restanti 50 euro vengono dati dal commerciante in contanti che, per il disturbo, si prende un ulteriore 10%. In pratica si batte uno scontrino da 110 euro con 50 euro di spesa reale fatta, 50 euro in contanti e 10 euro di ‘commissione’ facile facile nelle tasche dell’esercente.
Questo espediente viola le regole imposte dal provvedimento di sostegno, ma alcuni beneficiari sarebbero disposti a ‘trasgredire’ per avere maggiore liquidità da spendere anche (e soprattutto) per beni poco etici, portando facili guadagni da commissione nelle tasche dei commercianti poco integerrimi.