La commissione parlamentare slovena per le finanze ha proseguito l’esame della proposta legge anti-coronavirus, preparata dal governo per mitigare le conseguenze della seconda ondata dell’epidemia di covid-19.
Una delle misure principali dell’attuale legge anti-coronavirus è la copertura dei costi fissi per le aziende. Le persone fisiche e giuridiche che si sono registrate entro il 1 ° settembre di quest’anno e che non sono in grado di svolgere al 100% le loro attività a causa delle conseguenze dell’epidemia di covid-19 avranno diritto all’assistenza.
Come copriranno i costi fissi
Il governo ha previsto che gli aiuti andranno a coloro il cui reddito annuo è diminuito di almeno il 40% a causa dell’epidemia. Ma oggi, su suggerimento dei parlamentari della coalizione, il comitato ha abbassato la soglia di ammissibilità a un calo delle entrate del 30%. L’importo ricevuto sarà calcolato come percentuale del fatturato delle vendite dell’anno precedente.
Il ministro delle finanze Andrej Šircelj ha spiegato in dettaglio la modifica della misura sui costi fissi. Le aziende verranno classificate in due categorie. I primi saranno quelli i cui ricavi nel 2020 sono scesi tra il 30 e il 70 per cento rispetto al 2019. La seconda categoria saranno quelle i cui ricavi sono diminuiti di oltre il 70%.
Per entrambi la compensazione dei costi fissi sarà calcolata sulla base di una formula scritta nella legge, tenendo conto grosso modo del numero dei dipendenti e in base ai mesi. Copriranno, tra le altre cose, affitti, assicurazioni, risarcimenti per l’uso di terreni edificabili, costi per l’energia, servizi comunali.
Ha presentato il caso di un’azienda di medie dimensioni con 60 dipendenti e 3 milioni di euro di fatturato. In caso di calo del fatturato di oltre il 70 per cento, l’azienda riceverà un risarcimento di 108.000 euro. Ma se il fatturato è sceso tra il 30 e il 70 per cento, 54.000 euro. L’importo è valido per tre mesi e sarà pagato 20 giorni dopo la fine del periodo contabile, ossia il 20 gennaio.