Sempre più spesso si sente parlare di dati personali rubati da hacker al fine di essere utilizzati per scopi illeciti. Proprio gli account email e le password sono i principali bersagli di questi furti, seguiti dagli indirizzi postali e numeri di telefono. Ecco com’è la situazione nel nostro paese e alcuni consigli utili per proteggere le proprie informazioni online.
Il furto di dati in Italia
Secondo l’Osservatorio Cyber di Crif, che ha analizzato la vulnerabilità dei dispositivi di privati e di aziende connessi a internet da tutto il mondo, i paesi maggiormente esposti al furto di dati nel 2023 sono gli Stati Uniti al primo posto, seguiti da Russia, Germania, Bulgaria e dall’Italia in quinta posizione.
I dati che più interessano agli hacker sono gli indirizzi email, gli username e le password associate, i numeri di telefono e gli indirizzi postali, che vengono poi scambiati nell’open web e nel dark web con finalità fraudolente.
In generale il trend è in costante crescita e solo nel primo semestre del 2023 ha registrato un aumento talmente importante da preoccupare gli esperti del settore e le autorità: tutto sommato si tratta di dati estremamente sensibili che, sempre con troppa facilità, riescono ad arrivare nelle mani sbagliate.
Come proteggersi: consigli pratici
Proteggere i propri dati non solo è possibile, ma è essenziale per tutelare la propria privacy e non incorrere in problemi più seri, come truffe o furti di identità. Il primo immediato consiglio è quello di scegliere un password manager tra i migliori disponibili oggi e usare questo prezioso strumento per proteggere tutte le proprie chiavi di accesso. Un gestore password aiuta appunto a conservare le chiavi di accesso a siti e app con i più alti standard di sicurezza, tra cui la crittografia, per esempio. Questi strumenti aiutano anche a creare password che non contengono al proprio interno parti facilmente rintracciabili come il proprio nome, quindi complesse e con dei caratteri speciali possibilmente alternati alle lettere. Inoltre, sono molto utili per variare le chiavi d’accesso e non usare mai la stessa per più piattaforme.
Inoltre, laddove possibile, per proteggere i propri dati personali è sempre buona norma scegliere la modalità di accesso con autenticazione a due fattori, che richiede un riconoscimento tramite codice inviato per email o sms.
Naturalmente vale sempre la regola di non cliccare link sospetti contenuti in SMS o email da utenti sconosciuti. Il cosiddetto phishing infatti rimane il metodo più utilizzato dai criminali per il furto dei dati. Molto importante è anche utilizzare un software antivirus e tenerlo aggiornato, oltre a non collegarsi mai a reti Wi-Fi pubbliche non protette per accedere a informazioni sensibili (come per esempio i propri dati bancari).
Infine, è buona norma fare attenzione alle informazioni che si condividono sui social media, evitando di esporsi troppo, e mantenere tutti i software e gli aggiornamenti del sistema operativo aggiornati.
Gli attacchi hacker, in definitiva, sembrano non cessare: non solo i singoli individui, ma anche le aziende sono sempre più bersaglio dei cyber criminali, e imparare a difendersi è diventato oggi di fondamentale importanza.
