Oggi, giovedì 11 febbraio, in occasione della “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza”, è stato consegnato il “Premio Marco Mucciarelli” alle tre vincitrici dell’edizione 2020.
Il Premio, istituito nel 2018 per ricordare e far conoscere alle nuove generazioni la figura professionale, scientifica, divulgativa e umana del sismologo Marco Mucciarelli, è rivolto a laureati con laurea specialistica o magistrale in fisica, geoscienze, geologia, geofisica, ingegneria o materie affini che abbiano svolto la tesi di laurea in tematiche sismologiche, geofisiche e di ingegneria sismica in un ateneo italiano nell’anno solare precedente all’edizione del riconoscimento. Il Premio prevede l’attribuzione di una somma pari a 6.000,00 € (seimila/00 Euro).
“Il Premio nasce dalla volontà degli Enti con cui Marco ha più collaborato: l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, dove è stato direttore del CRS – Centro di Ricerche Sismologiche, l’Università degli Studi della Basilicata in cui ha insegnato, l’ANPAS – Associazione Nazionale Pubblica Assistenza in cui era volontario e formatore, l’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale – CNR-IMAA, con cui ha a lungo collaborato e l’Associazione Gianfranco Lupo, il cui presidente è un geologo suo caro amico, per tenerne vivo il ricordo dedicando un premio agli studenti. Marco infatti credeva molto nell’insegnamento, nella formazione e nella divulgazione” ha spiegato Maria Rosaria Gallipoli, sismologa del CNR e moglie di Marco.
La premiazione online è stata organizzata da OGS in occasione della “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza”, ricorrenza indetta dall’Onu per stimolare la parità tra uomo e donna nella scienza, dato che i vincitori del “Premio Marco Mucciarelli” di questa edizione sono tre giovani donne, giunte ex-equo con il loro lavoro di tesi: Chiara Amendola, Nadia De Nardi, Ylenia Saretta.
“Oggi abbiamo premiato tre laureate che si sono distinte per il rigore metodologico, la chiarezza di esposizione e la qualità dei dati utilizzati nei loro lavori di tesi” ha precisato Nicola Casagli, presidente di OGS e membro della commissione giudicatrice. “Questa edizione del Premio è stata caratterizzata da un’elevata qualità scientifica e dalla capacità comunicativa dei candidati, tratti che contraddistinguevano l’operato quotidiano di Marco, che mostrava e trasmetteva con passione la dedizione alla ricerca e che fu un convinto sostenitore dell’importanza della divulgazione, anche nei confronti della collettività, e del pericolo delle cosiddette bufale e fake news”.
“Tra Marco e OGS c’è sempre stato un rapporto molto stretto di stima, di fiducia e di simpatia. Era difficile non amarlo e non seguirlo nelle sue numerose attività, era capace di coinvolgere colleghi e studenti grazie alla sua infinita passione per la ricerca” ha aggiunto Gallipoli.
“Ringrazio la commissione per aver ritenuto il mio lavoro di tesi meritevole di questo Premio. Questo riconoscimento è stato possibile anche al supporto del Prof. Silvestri e dell’ing. de Silva, che voglio ringraziare anche per il loro sostegno morale citando Lucio Dalla, a mio avviso uno dei più grandi cantanti italiani di tutti i tempi: io so che gli angeli sono milioni di milioni e non li vedi nei cieli ma tra gli uomini” ha dichiarato Chiara Amendola.
“Questo Premio è un prezioso riconoscimento alla passione che ho messo nel mio lavoro di tesi e che i miei professori dell’Università di Trieste mi hanno aiutato a coltivare. Anche il supporto del team che ha partecipato assieme a me al progetto Seg EVOLVE è stato importante. Infine, il mio grazie va alla mia famiglia che mi è costantemente accanto nel mio percorso” ha affermato Nadia De Nardi.
“Desidero ringraziare di cuore i patrocinatori e il comitato del Premio Mucciarelli per l’opportunità e il riconoscimento: è per me un onore ricevere un premio intitolato alla memoria del professor Mucciarelli. Ringrazio la mia relatrice e i miei correlatori, è anche grazie a loro se ho ottenuto questo riconoscimento, e la mia famiglia, che mi ha sostenuta e continua a sostenermi nel percorso accademico” ha aggiunto Ylenia Saretta.
Nel corso della cerimonia è stato anche lanciato il bando 2021 a cui possono partecipare tutti i laureati nell’anno solare 2020 presso le università italiane in possesso delle caratteristiche sopracitate che dovranno fare domanda, corredandola dei documenti richiesti e di un estratto esteso della loro tesi di massimo 5 pagine. Il bando sarà presto disponibile online su: http://www.imaa.cnr.it/premio-marco-mucciarelli
È già possibile rivedere il video della premiazione sulla pagina Facebook e il canale YouTube di OGS.
Profilo delle tre vincitrici
Chiara Amendola: laureata in ingegneria strutturale e geotecnica presso l’Università Federico II di Napoli con una tesi in dinamica dei terreni e geotecnica sismica supervisionata dal prof. F. Silvestri e dall’ing. F. de Silva. Attualmente Marie Curie ESR nell’ambito del progetto URBASIS-EU presso l’Università Aristotele di Salonicco dove si occupa di vulnerabilità sismica di edifici tenendo conto dell’interazione terreno fondazione struttura.
Nadia De Nardi: dopo il diploma scientifico al Liceo G. Galilei di Belluno, ha proseguito gli studi al corso di laurea in Geologia dell’Università degli Studi di Trieste. Nel 2019 ha partecipato al progetto SEG EVOLVE analizzando un set di dati sismici raccolto nel Golfo del Messico per individuare possibili trappole di idrocarburi. Da questo progetto è derivata la tesi magistrale che le ha permesso di vincere il Premio Mucciarelli. Da Marzo 2020 lavora a Trieste come application development analyst per l’ufficio italiano di una compagnia multinazionale che si occupa di consulenza aziendale.
Ylenia Saretta: originaria della provincia di Vicenza, dopo la laurea in Ingegneria Edile-Architettura presso l’Università degli Studi di Padova, ha ottenuto un assegno di ricerca finalizzato allo sviluppo di metodologie non distruttive per la valutazione delle componenti strutturali lignee dell’edilizia storica. Dallo scorso ottobre ha intrapreso, presso lo stesso ateneo, il Dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei beni culturali, con una tesi che intende sviluppare e calibrare metodologie a scala urbana per l’analisi di vulnerabilità sismica di edifici in muratura all’interno di centri storici sottoposti a interventi di consolidamento.