Sap Trieste sottolinea in una nota le questioni spinose ancora irrisolte riguardanti l’organico:
“Una storia lunga 170 anni, quella della Polizia di Stato. Un’ occasione questa, oltre che per celebrarla, anche per riflettere su questioni non ancora pienamente risolte. Oggi una delle emergenze senza dubbio più gravi è quella dell’organico. Siamo troppo pochi e troppo vecchi, qui a Trieste come nel resto d’Italia. Serve dare costante esecuzione al turn over e a velocizzare nuove assunzioni di agenti, perché anche se è vero che sono state previste 650 assunzioni straordinarie, è altrettanto vero che non sono sufficienti a compensare le carenze di organico di circa 10 mila unità causati dalla legge Madia. L’età media è assai elevata, dalla qualifica di Assistente Capo a quella di Sostituto Commissario, il 27,8% ha un’età superiore a 55 anni; nei Sovrintendenti Capo l’età media è poco superiore ai 53 anni, dato che scende a 46 per i Vice Ispettori. Responsabilmente, è stata scongiurata l’idea del trattenimento in servizio per ulteriori due anni. Questa, non può certo rappresentare la soluzione; anzi, al di là dell’evidente poca lungimiranza e distopia della proposta, si è rischiato, nel più classico degli adagi, che la toppa si rilevasse più dannosa del buco. Serve invece una Polizia giovane ed efficiente che nei numeri possa garantire piena funzionalità!”
“Dopo 26 anni di ritardo finalmente si va verso l’attivazione della previdenza dedicata; inoltre, anche il personale della Polizia di Stato potrà beneficiare della norma contenuta nell’articolo 54 del D.P.R. 1092/1973. Proprio in questi giorni è iniziata la distribuzione dei “taser” ai poliziotti italiani, così come già avviene in oltre cento nazioni nel mondo. Una dotazione proposta e fortemente voluta proprio dal SAP, un percorso non facile che ha trovato soprattutto resistenze di carattere ideologico, che però non ha trovato riscontri negativi durante la sperimentazione effettuata con metodo meticoloso e scientifico. Anche a Trieste speriamo di vederla a breve come dotazione in uso ai nostri equipaggi. Attualmente si sta provvedendo ad un attenta formazione della prima aliquota di Operatori di Polizia della provincia. È poi di queste settimane l’inizio della distribuzione delle bodycam, altra battaglia storica di “verità e giustizia” del SAP, strumento questo che con trasparenza e senza strumentalizzazioni può certificare gli interventi. Rotta Balcanica, crisi Ucraina, disagio sociale, pandemia, criminalità in aumento come certificano i dati ufficiali, rappresentano alcune delle tematiche a cui sono chiamati a rispondere i poliziotti di Trieste e per i quali è necessario dare prima possibile quanto di cui hanno bisogno”
Lorenzo Tamaro – Segretario Provinciale SAP