NESSUNO SCONTO AGLI ABUSI E BODYCAM E TELECAMERE PER ACCERTARE VERITA’ ED AVERE GIUSTIZIA
I fatti di Verona, se accertati sono assolutamente gravi; se commessi non possono essere tollerati e vanno giustamente perseguiti.
Siamo ancora nella fase delle indagini e quindi serve sempre la massima cautela nel pronunciare sentenze finché non si arriverà al giudizio.
Non si criminalizzi però tutto l’apparato che grazie alla fiducia accordata dalla Procura ha saputo dimostrare, anche in questa occasione con le indagini delegate alla Squadra Mobile, la dovuta trasparenza e senso di giustizia raccogliendo gli elementi che hanno determinato l’emissione delle misure.
Il SAP è sempre stato per la trasparenza assoluta, infatti da oltre 10 anni sta lottando per dotare di bodycam e telecamere gli agenti e gli uffici di polizia.
Già nel 2013 avevamo iniziato la nostra campagna “Verità e Giustizia” per le “Spy Pen” che in molti ci criticavano.
Gli apparati per le registrazioni audio video sono un ottimo strumento di controllo per tutti, sia per i cittadini che per gli operatori di polizia.
E’ fondamentale avere un “film“ completo di un evento in modo da non permettere manipolazioni o parziali verità evitando quindi oltre che abusi nei confronti di qualcuno, false accuse contro i poliziotti, come spesso accade.
Una recente inchiesta dice che ci sono più di 6000 operatori di polizia indagati per fatti di servizio, ma poi i condannati sono veramente una parte molto esigua.
Per gli innocenti resta comunque un calvario giudiziario e mediatico fatto anche di spese da sostenere e di lunghi e difficili rimborsi in caso di assoluzione.
Ci sono poi degli studi americani che dimostrano che nel momento in cui si ha piena consapevolezza di essere ripresi con audio e video, c’è una diminuzione sensibile dell’uso della forza da entrambe le parti. Le telecamere sono uno strumento moderno a differenza dei codici identificativi sulle divise che sono ormai desueti e che espongono gli operatori a false denunce e mettono a rischio perfino la loro incolumità.
Purtroppo qualcuno non ha mai voluto sostenere questa operazione di “verità e trasparenza” forse perché ha interesse ad agire nel torbido.
Oggi la stragrande maggioranza dei cittadini chiede maggiore sicurezza e maggiore capacità di azione da parte delle Forze dell’Ordine nelle strade e difesa da episodi di violenza ormai quotidiana in tutte le città d’Italia, compresa Trieste.
C’è però ancora una parte minoritaria, che è prettamente pretestuosa, ostile e allergica alle divise, che invece sente la necessità di accusare a prescindere l’operato degli agenti e che strumentalizza fatti come quelli di Verona per screditare un’intera categoria che ogni giorno invece opera in silenzio bene e per il bene della brava gente.
Lorenzo Tamaro – Segretario provinciale SAP