Riceviamo il seguente comunicato, che riportiamo per intero:
La riunione che si è svolta in questi giorni a Roma sul riordino delle carriere attesa da più di 20 anni è stata peggiore di ogni possibile previsione.
Per coprire la perdita del bonus degli 80 € (in nero), verranno spalmate le risorse del riordino in modo che nessuno perda quella quota di retribuzione elargitaci a suo tempo con evidenti scopi di consenso politico.
Il SAP questa soluzione non l’accetta perché a fronte di pochi, ancorché giusti, riconoscimenti vengono frustrate decine di migliaia di posizioni individuali.
Per gli Agenti ed Assistenti, Sovrintendenti, Ispettori solo briciole, qualche chances per pochi, davvero troppo pochi, e assolutamente niente per la maggioranza.
Puzza poi non poco la parte in cui si rende “impermeabile” il ruolo dei funzionari all’accesso dei colleghi con percorso interno: una protezione di casta miope ed anacronistica.
Stessa solfa per chi ha procedure concorsuali in atto e per i ruoli tecnici.
Un disastro senza precedenti: per le carriere si può serenamente affermare che le cose cambieranno in peggio.
I principi della legge del 2003, che demandava le risorse ad un riordinamento dei ruoli non direttivi, e quelli della Legge Madia che statuisce equiordinazione e valorizzazione del merito e della professionalità, vengono spudoratamente calpestati.
Il SAP ha denunciato fin dal primo giorno della promulgazione della “delega” i pericoli annidati dietro i giochetti fatti di bozze sempre uguali, comunicati sindacali (altrui) tanto forvianti quanto compiacenti: ora purtroppo arrivano le conferme.
Ci sono voluti più di 20 anni per “partorire” questo “non riordino”, ancora una triste riprova di quanto sia lontano il Governo dai poliziotti e dalle loro famiglie che continuano ad essere bistrattati e dimenticati: tutto ciò sta alimentando un forte malcontento nella “comunità interna”.
Lorenzo Tamaro – Segretario Provinciale SAP