Cosa rappresenta San Francesco d’Assisi per la nostra visione contemporanea del creato? La risposta risiede nella sua profonda connessione teologica con gli animali e la natura, che si fonda sulla sua spiritualità e sul rispetto universale per tutte le creature.
Francesco considerava ogni essere vivente come parte della famiglia di Dio, esprimendo un amore divino che abbraccia tutta la creazione. Egli riconosceva in ogni creatura un valore intrinseco e una dignità, definendo animali, elementi naturali e il cosmo intero come “fratelli” e “sorelle”. Questa concezione riflette una fratellanza universale, in cui tutta la creazione è vista come una comunità vivente che rende gloria a Dio.
Il “Cantico delle Creature”, uno dei testi più emblematici di Francesco, è un chiaro esempio della sua teologia della creazione. In questo inno, Francesco celebra Dio per le sue opere, chiamando “fratello” il sole e “sorella” la luna. La sua visione del mondo valorizza ogni essere come parte integrante del piano divino, sottolineando che la lode a Dio non è riservata solo all’uomo, ma include ogni componente del creato.
Un episodio emblematico della relazione di Francesco con gli animali è il racconto del lupo di Gubbio. Secondo la leggenda, Francesco domò un lupo che terrorizzava la città, instaurando un patto di pace tra il lupo e gli abitanti. Questo racconto, pur nella sua storicità discutibile, porta con sé un messaggio simbolico di riconciliazione che si estende a tutto il creato.
Oggi, San Francesco è riconosciuto come il patrono dell’intero creato, non solo degli animali. La Chiesa lo venera per la sua profonda connessione con la natura e il rispetto per ogni forma di vita. La sua spiritualità ha influenzato l’approccio etico ed ecologico alla cura della terra, promuovendo una visione integrata del creato.
Dal punto di vista teologico, Francesco incarna una visione cosmica e olistica, anticipando temi oggi centrali nel pensiero cristiano, come l’ecologia integrale. Questi principi sono stati espressi in documenti recenti della Chiesa, inclusa l’enciclica “Laudato si'” di Papa Francesco. La spiritualità francescana continua a ispirare un modo di vedere il mondo in cui ogni creatura gioca un ruolo fondamentale nel disegno divino.
In un’epoca in cui la cura per il nostro pianeta è più urgente che mai, l’eredità di San Francesco ci invita a riflettere sulla nostra relazione con il creato e a impegnarci per una convivenza armoniosa con tutte le creature.
Fabio Rabak
Coordinatore PAI FVG