Salvini e Fedriga cambiano idea e guidano la svolta leghista contro il green pass e contro il volere di Mario Draghi
La Lega ha sempre votato all’unanimità a favore del green pass. Alla domanda del giornalista di Radio 24, se si può dire fine alla schedatura sanitaria dopo il 31 marzo, il capitano del carroccio risponde: “Lo spero – se nei prossimi 40 giorni la situazione migliora si supera lo stato di emergenza e dal nostro punto di vista si superano anche tante restrizioni”.
E continua: “riparliamone il 21 di marzo, quando mancheranno pochi giorni alla fine dello stato di emergenza (31 marzo) Oggi mi sembra che la situazione sia fortunatamente sotto controllo, se tra 40 giorni arriviamo con gli ospedali vuoti, gli italiani iper vaccinati e i bimbi tranquilli a scuola, non si vede perché complicare la vita a chi lavora”. Sulla stessa linea anche Massimiliano Fedriga che dice: “nessuno è innamorato del green pass, né Mario Draghi né le regioni. Pensiamo che il green pass se la situazione continuerà a migliorare potrà essere superato”. Lo dice a Trieste a margine di una conferenza stampa e aggiunge : “mi sembra surreale un racconto fatto evidentemente per speculazione politica in cui si afferma che le regioni sono innamorate del green pass, è folle chi crede a questi messaggi, è una persona che non partecipa alla campagna vaccinale e non difende se stesso e la propria comunità”