L’amaro sfogo di Francesco Russo sulla spinosa questione della nave-covid a Trieste, nella seguente nota:
“La politica che si nasconde dietro ai tecnici (ma poi chi sono questi tecnici? Dove sono i documenti che certificano la nave lazzaretto come unica soluzione possibile?) non sta facendo il mestiere per cui viene pagata. Sta scaricando le responsabilità su altri. Se il Presidente Fedriga e l’Assessore Riccardi sono diventati dei semplici passacarte allora ha ragione chi sostiene che i politici non servono a niente.
Io, invece, la penso radicalmente all’opposto. La politica ha un compito fondamentale: fare sintesi delle proposte e prendere decisioni – spesso complesse – per il bene dei cittadini. Ed è seria quando lo fa assumendosi, con trasparenza, le proprie responsabilità. Nella vicenda della nave lazzaretto, purtroppo, non vedo né serietà né trasparenza. Nel frattempo passano le settimane e una soluzione per i nostri anziani ancora non c’è. Eppure alternative c’erano e ci sono.
Quando il Sindaco Dipiazza dice di aver sentito che la soluzione alberghiera “non era praticabile per le importanti e insostenibili riconversioni, in base alle esigenze richieste” mi piacerebbe sapere con chi ha parlato.
Perché il 20 aprile – e lo ha dichiarato pubblicamente lui stesso – il Presidente degli albergatori Lanci ha proposto le strutture alberghiere per anziani positivi al Covid a 40 euro al giorno per posto letto sottolineando che, per i lavori necessari di messa a norma, sarebbe servito un mese.
Gli è stata concessa una settimana perché, da quanto riportato, serviva una soluzione più rapida.
La nave lazzaretto – che costa tre volte in più della soluzione proposta dagli albergatori – sembrava essere pronta ad arrivare: come sappiamo ancora oggi, 11 maggio, la nave è ormeggiata al Porto di Napoli. E di giorni ne sono passati 21.
Io capisco l’imbarazzo del Sindaco nel dover sconfessare una scelta sbagliata fatta dalla sua coalizione. Gli ribadisco l’invito già fatto nei giorni scorsi: lavoriamo insieme per trovare un’alternativa alla nave. In caso contrario continuando a difendere l’indifendibile, si metterà anche lui in una situazione imbarazzante e inaccettabile agli occhi dei cittadini”