Il Vicepresidente del Consiglio Regionale FVG Francesco Russo non ci sta alla caccia alle streghe nei confronti dei nuovi giovani untori, e pubblica la seguente nota:
“Capisco la scelta di chiudere le discoteche ma onestamente non comprendo e non condivido il dibattito di questi giorni relativo ai comportamenti dei giovani.
Alcuni di loro sbagliano, per carità. Ma non in misura diversa da quanto sbagliano o hanno sbagliato quelli che giovani lo sono stati qualche anno fa: eppure nei loro confronti sembra esserci un’attenzione particolare.
Il nostro è un Paese che, non solo ai tempi del Covid, ha chiesto e continua a chiedere ai giovani sacrificio e senso di responsabilità. E, in cambio, offre una sola certezza: dover ripagare i debiti di chi è venuto prima di loro. Quel poco che c’è in termini di investimenti, tutele e occasioni di crescita è privilegio per altri.
Eppure le aziende che negli ultimi anni sono cresciute di più (penso ad Apple, Facebook, Amazon e guardando a casa nostra all’Atalanta) sono proprio quelle che hanno investito e puntato sui giovani.
In Italia, invece, accade il contrario. Il tasso di occupazione giovanile è molto basso, e a chi un lavoro – magari sottopagato – ce l’ha viene ricordato più volte che deve ritenersi fortunato così.
La politica ha una quota parte di responsabilità ma il problema, secondo me è più complesso. Ed investe tutta l’Italia, il suo modo di pensare e ragionare. Forse perché tutto sommato fa comodo così.
Ma il nostro è un Paese che non avrà futuro se non comincia a investire sul proprio futuro. E su questo chi governa, a tutti i livelli, deve battere un colpo. Anche a costo di scontentare qualcuno”