Domenica 1 ottobre inizierà il campionato di serie C che vedrà tra le protagoniste il First XV del Venjulia Rugby Trieste e si incomincerà fin da subito con la massima intensità con un atteso derby sul campo della Union Udine.
Dopo gli ottimi risultati ottenuti nello scorso campionato, che hanno dimostrato la crescita della squadra triestina, la rinnovata dirigenza del Venjulia ed il neopresidente Maurizio Boz intendono fare un ulteriore salto in avanti, e pur consapevoli della forza delle avversarie, puntare decisamente verso la promozione in serie B.
Per quanto riguarda l’area triveneta, la formula dei campionati prevede la partecipazione di dodici squadre divise in due gironi: la poule 1 di cui, oltre al Venjulia ed alla Union Udine, fanno parte Conegliano, Oderzo, Pordenone e Portogruaro e la poule 2 che vedrà impegnate le squadre di Feltre, Belluno, Bassano, Villadose, Piave e Monselice.
Al termine di dieci partite, andata e ritorno, ogni girone promuoverà le prime tre classificate di ciascun girone alla poule promozione e le ultime tre saranno indirizzate al girone per la permanenza in C1.
Dopo un ulteriore ciclo di dieci partite, solo una squadra sarà promossa alla serie superiore. Impresa difficile perchè molte sono le squadre ben attrezzate, su tutte il Feltre, ma Trieste ha una forte consapevolezza delle proprie potenzialità e qualità tecniche. Il motto è rispetto per tutti ma paura di nessuno.
Il rugby è uno sport dove nulla può essere improvvisato ed il risultato è mai frutto di combinazioni casuali: la squadra più forte vince. Sono necessarie programmazione e formazione degli atleti fin dalla infanzia.
Per questo motivo la Società ha deciso di ristrutturare i vertici tecnici nominando Giancarlo Rossetto Direttore sportivo e David Munnoch, coordinatore tecnico. Munnoch potrà fornire ai tecnici di tutte le squadre a partire dal First XV sino alla under 14, al minirugby ed al settore scolastico nuove risorse frutto della esperienza maturata quale insegnante e dirigente in uno dei massimi Collegi australiani.
La squadra composta da oltre quaranta giocatori ha svolto una ottima preparazione atletica estiva sotto la guida di Vincenzo Capozza, lavoro utilissimo per garantire continuità al veloce gioco della squadra e per prevenire gli infortuni.
La guida tecnica è stata confermata, visti gli ottimi risultati, a Giorgio Metz, capo allenatore e tecnico dei trequarti, in coppia con Maurizio Pribaz, coach della mischia. La squadra predilige un gioco veloce, agile, molto spettacolare. I giocatori a cui viene richiesta aggressività e continuità nel sostegno difensivo ed offensivo, vengono chiamati dai tifosi “Cani sciolti” proprio per sottolineare la loro caccia continua al pallone ed all’avversario.
Per permettere a tutti i giocatori della squadra di giocare e crescere sportivamente, è stato raggiunto un accordo fra Venjulia e la squadra dei Cinghiali di Gorizia, che parteciperà ad un torneo amatoriale, in base al quale le riserve di Venjulia potranno giocare con Gorizia, senza precludere un eventuale inserimento nella squadra titolare.
Venjulia non è solo prima squadra maschile ma anche organizza tutta l’attività giovanile juniores, il minirugby, un settore amatoriale per giocatori Old over 45 (i Tandoi sotto la guida dell’ evergreen Dario Giuliuzzi) ed un entusiasta settore femminile allenato da Fabiana Visentin.
Le squadre giovanili under 18 (allenatori Bruno Iurkic e Marco Berengo) under 16 (Maurizio Saule e Sebastiano Cecco) ed under 14 (Diego De Monte e Massimiliano Cherin) sono composte ciascuna da circa venticinque giocatori e parteciperanno ai campionati regionali e del Triveneto di categoria.
Il settore minirugby, gestito da Francesca Barcello, vede la partecipazione di oltre sessanta ragazzi e ragazze tesserati per le categorie under 12 (coach Tommy Parrini) under 10 (coach Tiziano Godina) under 8 (coach Fabio Veronese) ed under 6 (coach Carlotta Zambiasi).
Infine va ricordata l’attività di propaganda scolastica sotto la guida organizzativa di Anna Furlan che vede impegnati tanti giocatori della prima squadra ma anche esperti tecnici quali Edi Schiozzi ed Adriano Bradac.
Si evidenzia l’accordo di collaborazione della società con l’associazione Fareambiente per ribadire l’impegno educativo verso l’ambiente e la solidarietà.
In conclusione si può sostenere che il rugby è veramente uno sport per tutti e per tutte le età.
Sostenete le squadre del Venjulia Rugby venendo a fare il tifo presso il campo Ervatti di Prosecco a partire dall’esordio casalingo dell’ 8 ottobre contro Oderzo.
Ai nostri “Cani Sciolti” l’augurio di raggiungere la meta del successo.