Nella Riserva di Biosfera MaB UNESCO di Miramare è indubbiamente la quercia più diffusa e in questa stagione autunnale sfodera un tripudio di colori, dal giallo al verde al marrone, perché la sua particolarità è proprio quella di mantenere le foglie secche attaccate ai rami: stiamo parlando della roverella (Quercus pubescens), che potete facilmente osservare passeggiando nel Parco o sul promontorio di Miramare, magari imboccando il suggestivo Sentiero Natura (CAI n.9) che dalla stazione ferroviaria di Miramare conduce fino allo stagno di Contovello inoltrandosi tra boschi quercini e terrazzamenti in buona parte abbandonati.
Ma sapete come riuscire a distinguerla da un’altra quercia molto comune sui terreni flyschoidi del Carso, il rovere (Quercus petrae)?
Basta passare un dito sulla pagina inferiore delle foglie o sui rametti giovani: se sentite una leggera peluria siete decisamente di fronte ad una roverella!
Per poter migliorare e aggiungere contenuti di qualità riguardanti la nostra amata Trieste, puoi effettuare una donazione, anche minima, tramite Paypal. Ci sarà di grande aiuto, grazie! |