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Questore di Trieste: i dati sulla violenza contro le donne preoccupano

LA QUESTURA E FIPE-CONFCOMMERCIO LANCIANO #SICUREZZAVERA

I Pubblici esercizi diventano presidi di legalità: al via la formazione del personale.

L’app YOUPOL per le segnalazioni dirette alla Polizia di Stato

Trieste, 8 marzo 2023 – Il mondo dei bar, dei ristoranti e dei locali notturni è pronto a fare la sua parte nel contrasto alla violenza di genere. Anche a Trieste parte infatti il progetto #sicurezzaVera, ideato dal Gruppo Imprenditrici di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici Esercizi, in sinergia con la Polizia di Stato, lanciato in 20 città sperimentali a fine 2021, rinnovato a Milano il 21 maggio 2022 ed esteso a novembre scorso alle sale da gioco.

Hanno presentato l’iniziativa il Questore di Trieste Pietro Ostuni, la Vice presidente del Gruppo Donne Imprenditrici FIPE-Confcommercio, Simona Marinai, la presidente provinciale di FIPE-Confcommercio Federica Suban, in stretta collaborazione con l’Assessorato alle Attività economiche del Comune di Trieste.

Sono intervenuti il Sostituto Procuratore della Repubblica di Trieste dr.ssa Lucia BALDOVIN, Laura COGOY del Centro Antiviolenza GOAP ed alcuni titolari dei pubblici esercizi che ospiteranno il materiale illustrativo della campagna. Erano presenti, oltre alle Autorità cittadine, diversi studenti delle scuole secondarie di secondo grado, in particolare tre classi dell’Istituto da Vinci – Carli – de Sandrinelli e tre del Nautico, per diffondere la cultura di genere anche tra i giovani in età scolare.

Si tratta di un progetto che mira a formare il personale dei pubblici esercizi, ma soprattutto di uno strumento concreto ed efficace per combattere la violenza che, in Italia, vede il 31,5% delle donne subire una o più aggressioni nel corso della vita.

L’analisi dei reati “spia” della violenza di genere rilevati da tutte le Forze di polizia a livello provinciale, presentati dal Dirigente della Divisione Anticrimine dr.ssa Delfina DI STEFANO, evidenzia che nel 2022 sono stati denunciati 126 casi di maltrattamenti in famiglia, 55 di stalking e 28 violenze sessuali. L’andamento denota, dopo il picco registrato in occasione delle convivenze forzate durante il Covid, una flessione verso i livelli prepandemici. Rimane tuttavia alta l’attenzione di tutti gli attori istituzionali verso un fenomeno a dir poco odioso.

“Quella per il rispetto e la libertà delle donne è la madre di tutte le battaglie che come comunità abbiamo il dovere di portare avanti – spiega Simona Marinai – Per vincerla dobbiamo sfruttare tutte le risorse a nostra disposizione e una di queste sono senza dubbio i locali che animano le nostre città: in Italia esiste un bar ogni 400 abitanti e 1 Pubblico esercizio ogni 250. È da questo dato che siamo partiti per costruire una vera e propria rete di protezione e tutela diffusa. Una rete che opera quotidianamente nelle aree centrali come in quelle periferiche delle città”.

“Pur non essendo presente, sono lieta e orgogliosa – asserisce Valentina Picca Bianchi, Presidente del Gruppo Donne Imprenditrici FIPE-Confcommercio – che un’altra città si sia unita al progetto #sicurezzaVera. Questo dimostra l’importanza di diffondere buone pratiche che ostacolino la violenza di genere. Ancor più in un giorno come questo – continua la presidente Picca Bianchi – in cui non si celebra solo la figura femminile in termini commerciali, di facili speculazioni, di vuote parole. Trieste, con questa iniziativa, ha voluto creare un momento di riflessione per il progresso della condizione femminile in ogni ambito, da quello privato a quello pubblico. Oggi facciamo un passo avanti in più verso la parità di genere con un senso diffuso di corresponsabilità “.

“Il nostro valore è anche quello del presidio del territorio ‒ rileva la presidente provinciale di FIPE-Confcommercio Federica Suban ‒, dell’ascolto delle persone, della creazione di rapporti umani. Un bar come un ristorante può essere luogo di svago, di incontro, di cultura, ma a volte anche il posto dove si danno appuntamento due persone che devono discutere di qualcosa di spiacevole. Siamo quel luogo neutro dove incontrarsi, e quindi potenzialmente anche dove si rompono rapporti, si rivendicano diritti. Anche per questo le antenne devono restare sempre alzate”.

Pietro Ostuni sottolinea come “La Questura attraverso questo progetto rinnova la sua vicinanza alle vittime di violenza di genere, ponendo a loro disposizione gli strumenti di prevenzione di esclusiva competenza dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, ma soprattutto offrendo accoglienza, ascolto, informazione e sostegno alle donne in difficoltà, perché possano trovare il coraggio di denunciare gli abusi, fisici ma anche psicologici, che stanno subendo. Grazie alla rete della FIPE-Confcommercio, avremo la possibilità di intensificare la nostra attività di sensibilizzazione, con un effetto moltiplicatore in grado di apportare concreto beneficio alla comunità ed elevare gli standard di sicurezza del territorio”.

Il progetto #sicurezzaVera si inserisce all’interno della campagna di comunicazione “Questo non è amore”, lanciata nel 2016 dalla Polizia di Stato e mette al centro i Pubblici esercizi, sia come luogo da rendere sicuro per chi ci lavora e chi li frequenta, sia come presidio territoriale per la cittadinanza.

Per farlo è stato attivato un doppio binario. Da un lato FIPE-Confcommercio, nelle prossime settimane, avvierà la formazione dedicata al personale dei locali che si iscriveranno alla piattaforma – www.sicurezzavera.it – per approfondire le tematiche afferenti alla violenza di genere e gli strumenti di tutela delle vittime. Dall’altro i locali avranno a disposizione un canale preferenziale all’interno dell’app YouPol (scaricabile gratuitamente da tutti su iOs e Android), per segnalare alla sala operativa della Questura di eventuali casi sospetti, utilizzando l’hashtag FIPE-CONFCOMMERCIO nel messaggio e attivando così una procedura di intervento rapido. Questa mattina è stata anche presentata, dopo la traduzione in sloveno, croato, serbo, arabo e portoghese, anche la versione in ucraino.

Inoltre, grazie al supporto dell’Assessorato alle attività economiche del Comune di Trieste, sono stati realizzati dei roll up col logo della campagna, che verranno collocati per 10 giorni all’interno di una trentina di locali dislocati su tutto il territorio comunale, e successivamente trasferiti per analogo periodo in altri locali, in modo tale da raggiungere progressivamente la maggior parte degli esercizi nelle diverse aree cittadine.

Su questi manifesti vi è l’invito a chiamare l’1 1 2 in caso di pericolo o emergenza e a recarsi in Questura per ricevere ascolto o sporgere denuncia, attivando prontamente gli istituti normativamente previsti sia di natura amministrativa che giudiziaria.

PRESENTAZIONE PROGETTO #SICUREZZAVERA

AUDITORIUM MUSEO REVOLTELLA

MERCOLEDI’ 8 MARZO 2023 h 10.30

Ore 10.30 – Saluti Autorità

Modera: Laura Tonero

Federica SUBAN – presidente provinciale Fipe
Roberto DIPIAZZA – Sindaco Comune di Trieste
Pietro SIGNORIELLO – Prefetto di Trieste
Pierpaolo ROBERTI – Assessore alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione – Regione FVG
Serena TONEL – Vice Sindaco e Assessore Politiche economiche
Pietro OSTUNI – Questore di Trieste
Interventi

Simona MARINAI – Vice presidente nazionale Gruppo donne Imprenditrici Fipe
Delfina DI STEFANO e Graziella COLASANTO – Questura di Trieste
Sost. Proc. dr.ssa Lucia BALDOVIN – Procura della Repubblica di Trieste
Laura COGOY – Centro Antiviolenza GOAP
Walter Zecchini – Titolare de “La bottega di Trimalcione” e Giovanna de Gavardo – Titolare di “Genuino”

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