- Presentati i risultati del progetto che ha coinvolto i Comuni di Fagagna, Campoformido, Pozzuolo del Friuli, Pasian di Prato, Romans d’Isonzo e Lignano Sabbiadoro con l’obiettivo di valorizzare le comunità, ristabilire legami e avvicinare giovani e anziani tramite il digitale
- Il progetto è stato messo a punto dalla Cooperativa Damatrà Onlus
- Realizzato grazie ad una iniziativa di crowdfunding alla quale hanno contribuito privati cittadini, imprese e il Gruppo Intesa Sanpaolo
Udine, 14 marzo 2023. Presentati oggi i risultati del progetto “Il digitale: ponte per connettere generazioni”, realizzato dalla Cooperativa Damatrà Onlus in collaborazione con Fondazione CESVI e sostenuto da Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Formula.
Il progetto ha voluto valorizzare le comunità, ristabilire legami e avvicinare giovani e anziani grazie al digitale. L’iniziativa ha visto coinvolte le comunità di sei Comuni e diverse aree rurali, nella periferia di Udine, con meno disponibilità di servizi: Fagagna, Campoformido, Pozzuolo del Friuli, Pasian di Prato, Romans d’Isonzo e Lignano Sabbiadoro, alla scoperta delle potenzialità offerte dai media digitali, in un processo condiviso in cui riconoscersi, raccontarsi e condividere esperienze. Punti di riferimento per la comunità e fonte di saggezza popolare, gli anziani hanno un ruolo fondamentale nella società: tramandano passioni, condividono segreti di riuso e riciclo, conoscono la storia e le tradizioni perdute del proprio territorio. Un patrimonio generazionale da proteggere e diffondere, per fare in modo che non venga dimenticato.
Ogni paese ha ospitato un laboratorio mobile itinerante, che ha raccolto storie e testimonianze nella popolazione, documentandole attraverso interviste e riprese effettuate dai ragazzi coinvolti nei laboratori. Sono stati coinvolti direttamente 360 ragazzi (12-18 anni) e 60 giovani (18-24 anni), che sono diventati autori delle interviste e dei contenuti multimediali e 200 anziani (over 60) che hanno potuto raccontarsi e condividere con i giovani le proprie memorie e riflessioni.
I fondi raccolti sono stati anche utilizzati per riaprire due centri culturali, limitrofi a sei Comuni coinvolti: il Polo “La Serre” di Campoformido e il Polo “Cjase di Catine” a Fagagna, dove hanno avuto luogo una parte dei laboratori e i cui spazi sono aperti alle comunità per incontrarsi e ritrovarsi.
Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2021 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi sono stati raccolti oltre 140.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
«Arrivato il tempo dei bilanci, proprio lo spazio e il tempo di cui abbiamo potuto godere, grazie all’importante supporto di Fondazione CESVI e Intesa Sanpaolo, ci lascia il gusto del cammino importante fatto in questo ultimo anno qui, a Cjase di Catine. Un anno fatto di piccoli e preziosi ingredienti: le persone, il tempo, l’occasione. Il progetto era ambizioso, far incontrare bambini e ragazzi di oggi con bambini e ragazzi di ieri, per lasciarli raccontare, ma anche lavorare assieme. Per consentire loro di restare in ascolto, riconnettersi attraverso il fare, per riqualificare uno spazio della comunità, quella Cjase di Catine che è un luogo meraviglioso e oggi ancora più vissuto, più accogliente e più sostenibile per l’ambiente», ha dichiarato Catia Fabio di Damatrà Onlus Società Cooperativa.
«Il progetto, per noi, è stato utile per attivare un importante contenitore culturale a disposizione del territorio. Il suo valore sta nell’aver investito – su azioni e spazi per le comunità e la loro aggregazione – guardando al domani, sul lungo periodo, oltre che sull’averci permesso di riattivare un importante ponte comunicativo fra le generazioni, dopo la battuta d’arresto causata dalla pandemia. Un grande ringraziamento va a CESVI e Intesa Sanpaolo per aver contribuito alla realizzazione di tutto questo», ha ricordato Francesco Rossi, di PuntoZero.
«Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di un progetto che ha avvicinato generazioni diverse con il medesimo desiderio di raccontare il loro territorio – dichiara Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo -. Grazie a Damatrà il digitale, anziché dividere ragazzi e adulti, li ha uniti in un linguaggio e un sentire comuni, quello della memoria».
«Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Il digitale: ponte per connettere generazioni” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi», sottolinea Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.
Partner di progetto la Cooperativa Puntozero, che promuove progetti culturali e multimediali volti a diffondere e favorire, attraverso l’arte e la creatività, una maggior partecipazione alla vita sociale sul territorio, l’Associazione di Promozione Sociale Minoranza Creativa, attiva nell’educazione ai media, l’APS Menti Libere, che si occupa di integrazione sociale e la Cooperativa Sociale Murice, attiva a supporto della comunità e dell’integrazione.
Una FORMULA, tanti progetti
Formula è il progetto lanciato ad aprile 2021 da Intesa Sanpaolo, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding, per promuovere iniziative in tutto il territorio italiano dedicate a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.
Intesa Sanpaolo destina al progetto 1,5 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online, con il duplice obiettivo di incrementare la raccolta fondi e l’alfabetizzazione digitale della clientela. Le diverse società del gruppo potranno diventare a loro volta contributori.
Il crowdfunding è poi aperto a tutti i clienti della banca, che possono donare online e tramite sportello ATM, nonché a contributori non clienti.
La selezione dei progetti territoriali attivi nella sezione Formula di For Funding vede il coinvolgimento delle Direzioni Regionali della banca, coadiuvate da Fondazione CESVI, un’organizzazione umanitaria indipendente di alto profilo. CESVI supporta Intesa Sanpaolo nell’individuare le migliori progettualità e monitorarne in modo sicuro e trasparente i risultati e l’impatto generato. Il programma si rinnova su base regolare con una serie di progetti a tema Green, Social e Job attivati in tutta Italia e pensati per il sostegno di bambini, giovani, famiglie e anziani in condizioni di fragilità.
Cooperativa Damatrà Onlus da oltre trent’anni opera nella promozione della lettura, con azioni di inclusione sociale ed educazione ai media con un approccio transdisciplinare ed una forte impronta creativa.
Fondazione CESVI è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente nata a Bergamo nel 1985. Da quasi 40 anni porta il cuore, la generosità e l’operosità degli italiani nelle emergenze e nei luoghi più poveri del mondo attraverso progetti di lotta alla fame e alle grandi pandemie, per la tutela delle persone e dell’ambiente. CESVI agisce fornendo strumenti e competenze affinché le popolazioni aiutate possano poi essere artefici del proprio futuro. Premiata tre volte con l’Oscar di Bilancio per la trasparenza, è parte del network europeo Alliance2015.
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.
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