Ecco la nota di Podemo sulla volontà del Governo di Roma e del Comune di Trieste di dividere i cittadini alimentando la tensione:
“Che in una società, e nel più piccolo in una città, vi siano opinioni, priorità, paure e percezioni diverse fra gli abitanti è ovvio, come è altrettanto chiaro che il ruolo di un Governo maturo, e nel più piccolo del Comune, dev’essere quello di UNIRE queste visioni contrastanti per condurle ad una via che sia accettabile e accettata dai cittadini.
Nello specifico il Green Pass è un argomento divisivo.
Per molti è solo una misura sanitaria facilmente rispettabile in quanto vaccinati o nella possibilità di eseguire frequenti tamponi.
Per una fetta non trascurabile di popolazione però è uno strumento inaccettabile che va abolito o fortemente rivisto.
Noi di Podemo ci chiediamo dove sia il Governo, ma sopratutto dov’è il Comune, oltre a invocare leggi anti manifestanti-brigatisti? Dov’è l’aiuto quantomeno a quei lavoratori e lavoratrici che non possono permettersi di eseguire tamponi 4 volte a settimana?
Dov’è un’onesta e corretta comunicazione ai cittadini riguardo virus, vaccini, statistiche e informative mediche, che dovrebbe avere la funzione di avvicinare la popolazione a una visione comune?
Il governo a livello comunicativo ha fatto una Porcata con la P maiuscola e senza mezzi termini. Per quanto riguarda il nostro territorio starà quindi al Comune, sopperire alle mancanze del Governo.
È il momento che il sindaco Dipiazza, eletto da meno di un quarto degli aventi diritto, si prenda la responsabilità, l’onere e l’onore di rappresentare la cittadinanza nella sua interezza”