Incredibile ma vero: l’abbattimento della Sala Tripcovich (ex Stazione delle autocorriere nata nel 1936) avrebbe dovuto rendere più bello il piazzale, ponendo in evidenza i varchi liberty di Giorgio Zaninovich del Porto di Trieste. Stavamo sognando giardini, monumenti, panorami, per poter allargare lo sguardo verso qualcosa di “bello”.
È arrivata invece la doccia fredda: la destinazione d’uso del piazzale, una volta abbattuto il vecchio e brutto edificio, è tornata alle origini. Una spianata anonima di asfalto occupata proprio dalle autocorriere di fatto fa naufragare il progetto di una piazza Libertà grande e godibile come un tempo. Si spera che tutto ciò sia provvisorio.