Il quadro del settore industriale e del mondo del lavoro in Friuli Venezia Giulia è un quadro positivo, nonostante le leggere flessioni del 2023. I settori che trainano la regione sono molti. Ad esempio, in provincia di Udine l’industria meccanica è una di quelle di successo con una produzione invariata tra 2022 e 2023, un dato comunque positivo considerata l’inflazione e l’aumento dei prezzi delle materie prime.
Con 25mila addetti, questa industria udinese conta il 51,7% del totale degli addetti manifatturieri provinciali nel metalmeccanico. Nella voce delle esportazioni, questa industria punta su computer, prodotti di elettronica creati con strumenti innovativi come le viti m2, macchinari e mezzi di trasporto.
Per la provincia di Trieste, il porto ed il Mediterraneo sono due elementi fondamentali. Nel 2023, i dati dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale (che include i porti di Trieste e Monfalcone) hanno registrato un lieve calo nella merce movimentata (quasi 2 milioni di tonnellate in meno per Trieste), ma il capoluogo di provincia rimane il primo nel Mediterraneo come terminal petrolifero.
Altrettanto positivo è il dato degli arrivi in crociera che sono aumentati di quasi l’8% in un anno, confermando che Trieste e la regione attraggono sempre più turisti, anche stranieri. Tra le destinazioni preferite dei visitatori e dei croceristi ci sono la città, ma anche destinazioni iconiche come il castello di Miramare. Però, sia la città di Trieste che la regione stanno spingendo i turisti ad esplorare, ad uscire dai soliti percorsi per scoprire le bellezze regionali.
Per questo è nato il progetto per l’area Porto Vecchio – Porto Vivo di Trieste, un progetto che è stato recentemente messo in mostra durante la fiera mondiale dell’immobiliare di Cannes. L’obiettivo di questa iniziativa in terra francese è trovare potenziali investitori internazionali per questo progetto di rigenerazione di un’area che connetta il carso con la realtà urbana con alberghi e non solo.
“Porto Vecchio – Porto Vivo è uno dei più grandi investimenti a livello nazionale per la riqualificazione di un’area importante del centro cittadino di Trieste,” ha detto il Presidente della Regione FVG, Massimiliano Fedriga, “caratterizzato non soltanto dal riutilizzo degli edifici, ma anche da un processo di sostenibilità.”
È innegabile che, una volta completato, questo progetto darà nuovo lustro a Trieste ed al Carso, spingendo i turisti oltre i limiti urbani. Ma la riqualificazione di questa area triestina non è l’unica progetto in ambito turistico per la regione che è sempre più una destinazione internazionale.
Con oltre 10 milioni di turisti nel 2023, la regione è sempre più nei radar dei visitatori stranieri e nazionali. Per migliorare i numeri nel 2024, sono fondamentali iniziative come quella dei “Cammini Aperti.” Il 13 e 14 aprile, la regione ospita questo evento nazionale che ha l’obiettivo di valorizzare i cammini italiani per promuovere un turismo sostenibile ed accessibile. In regione, i due protagonisti sono il Cammino Celeste e il Cammino di San Cristoforo nel pordenonese.
L’escursione del primo è il 14 aprile con un anello di 10km che parte da Aquileia per seguire la pista ciclo-pedonale Alpe Adria verso Grado e per ammirare il Monastero di Santa Maria di Barbana. Invece, il 13 aprile i visitatori partecipano a una escursione di 9km tra Spilimbergo, i borghi e l’area chiamata “Pedemontana.”
