La nota di AMP Miramare – Qualcuno ha pensato di lanciare pane e pesce per alimentare i gabbiani che frequentano la spiaggia protetta di Miramare. Un illecito (siamo in Riserva!), ma soprattutto un atto inutile e pure dannoso per l’ecosistema.
ATTENZIONE! Segnaliamo ai gentili visitatori del Parco di Miramare che i gabbiani, comuni e reali, che frequentano la spiaggia protetta non patiscono la fame. L’ambiente intertidale offre infatti in modo naturale una grande varietà di piccoli pesci, molluschi e crostacei di cui gli innumerevoli uccelli marini che popolano la Riserva si alimentano abitualmente. Lanciare sulla spiaggia pane e pesce (morto) per foraggiarli non solo viola il Regolamento dell’Area Marina Protetta (oltre che del Miramare Museo Storico e il Parco del Castello) ma è anche un atto assolutamente inutile e poco rispettoso dell’ecosistema naturale e dei suoi equilibri, rischiando peraltro di favorire la proliferazione dei ratti. In generale ricordiamo che foraggiare gli animali selvatici significa abituarli alla presenza umana e renderli in alcuni casi – ad esempio quando si fornisce loro un’alimentazione non corretta – ancora più vulnerabili. Tali comportamenti possono addirittura facilitare il verificarsi di piccoli o gravi “incidenti” come aggressività tra individui e verso l’uomo, incidenti stradali, collisioni su vetrate o favorire zoonosi tra individui e specie (infezioni e malattie). Un animale selvatico non è un animale domestico, non deve essere trattato come tale e, salvo rare circostanze (non è il caso dei gabbiani), per vivere non ha bisogno di noi.
In aggiunta a quanto detto, interviene il naturalista Nicola Bressi, con un tweet:
“Molto banalmente, in questi gesti tristi, si nota una profonda differenza tra chi porta dentro di sé un “voglio bene agli animali” frutto di conoscenza e di logica;
e chi invece vuole ignorantemente bene solo ad alcuni animali, finendo per far del male a tutti (compresi loro)”