Da una nota di Maurizio Bucci, ex assessore della giunta Dipiazza, si legge tutta l’amarezza di chi, da sempre ha sostenuto l’arrivo sempre più numeroso delle navi da crociera:
“Norwegian Cruise Line abbandona nel 2026 il porto di Trieste.
La città perderà 83.000 passeggeri in home Port, con un danno economico al territorio di 17.640.000,00 €, quasi 10.000 pernottamenti in hotel, 50 posti di lavoro e migliaia di passeggeri in aeroporto a Ronchi.
Tutto ciò a favore di Ravenna e Capodistria che hanno investito sulla Stazione Marittima, tagliandoci fuori.
Per la felicità di tutti quelli che preferiscono le rive intasate da parcheggi di auto inquinanti e liberi di passeggiare con il proprio cagnolino tra le automobili e parcheggiatori abusivi.
Poi non lamentiamoci se i giovani lasciano la nostra città priva di sviluppo e ricca di pensionati.”