Un giovanissimo criminale italiano e tre bosniaci sono stati arrestati – Trasportavano a pagamento dieci migranti irregolari, tra cui due minori
Nel primo pomeriggio di mercoledì la Polizia di Frontiera di Trieste ha arrestato in flagranza di reato nel Comune di Muggia quattro favoreggiatori dell’immigrazione illegale, tutti già noti alle forze dell’ordine. I quattro sono stati bloccati a bordo di due autovetture con targa italiana: si tratta di un cittadino italiano di 20 anni, R.O. le sue iniziali, e di tre cittadini bosniaci tra i 30 e i 40 anni, R.O., P.H. e G.H., le loro iniziali. A bordo di una delle due autovetture viaggiavano dieci migranti irregolari, di cui due minorenni, e precisamente otto provenienti dal Pakistan e due dal Bangladesh. I migranti sono stati indagati a piede libero per violazione della normativa sull’immigrazione e tutti i maggiorenni, di età compresa tra i 21 e i 40 anni, hanno manifestato l’intenzione di chiedere la protezione internazionale. Gli arrestati e i migranti sono stati sottoposti al previsto screening anti-Covid: i quattro arrestati sono stati, quindi, trasferiti in tre diverse carceri regionali; i due minorenni, entrambi di nazionalità pakistana, sono stati alloggiati in un’idonea struttura cittadina, mentre gli altri migranti sono stati ospitati in altre strutture per la sorveglianza sanitaria. Entrambe le autovetture sono state poste sotto sequestro.
Le due autovetture viaggiavano una attaccata all’altra, fatto questo che ha insospettito la pattuglia della Polizia di Frontiera impegnata nelle consuete attività di contrasto all’immigrazione illegale. A bordo della prima autovettura, che quindi fungeva da staffetta, si trovavano il cittadino italiano e due cittadini bosniaci, alla guida dell’altra il terzo cittadino bosniaco che trasportava i dieci migranti stipati all’inverosimile, quattro addirittura nel bagagliaio.