Il 15, 17 e 24 marzo tre nuovi appuntamenti con “Mobilità creative” tra Cividale, Gorizia e Trieste per promuovere una mobilità più sostenibile
In programma una doppia un’esplorazione urbana e un evento che racconterà come la strada può diventare anche di disabili, bambini, pedoni e ciclisti
CIVIDALE/GORIZIA/TRIESTE – Dopo il successo della tappa goriziana di Audiobus, il progetto Mobilità Creative – realizzato da Zeroidee APS con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di Turismo FVG – prosegue, il 15 marzo, a Cividale del Friuli, dove è in programma una conferenza dal titolo “Di chi è la strada?”, in collaborazione con Comune di Cividale del Friuli e Fondazione Michele Scarponi Onlus.
A seguire, il 17 e 24 marzo, ci sarà “La città che nessuno conosce” a cura del collettivo C.A.O.S.: un’esplorazione urbana, un’esperienza immersiva da vivere in prima persona, camminando alla scoperta di due luoghi di frontiera, Gorizia e Trieste. Perché come diceva Renzo Piano: “Una città non è disegnata, semplicemente si fa da sola. Basta ascoltarla, perché la città è il riflesso di tante storie”.
A CIVIDALE, DI CHI È LA STRADA? – Venerdì 15 marzo, alle 18, all’auditorium della scuola “Elvira e Amalia Piccoli” di Cividale del Friuli (via Udine 15) è in programma la proiezione del docufilm “Gambe. La strada è di tutti”, per la regia della Fondazione Michele Scarponi. Al termine della proiezione ci sarà un dialogo con Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus e fratello del grande ciclista Michele Scarponi, morto mentre si allenava in sella alla sua bici, investito da un furgone. La pellicola racconta come da una perdita possa nascere una proposta di mobilità a misura di persona. La strada, oggi, è dominata dalle auto, e in strada si muore più di 3 mila volte l’anno. “Gambe” racconta come invece può diventare anche di disabili, bambini, pedoni e ciclisti. La strada è di tutti, a partire dai più deboli. L’evento sarà a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
A GORIZIA E TRIESTE – Qualche giorno più tardi sarà la volta di “La città che nessuno conosce” a cura del collettivo C.A.O.S. Si comincerà con Gorizia, domenica 17 marzo, alle 14.30. La partenza è prevista da piazza S. Antonio e in circa 40 minuti, o poco più, si arriverà al Valico del Rafut (percorsi variabili dai 1,4 km ai 1,8 km). La domenica successiva, il 24 marzo alle 14.30 sarà la volta di Trieste. Il ritrovo è previsto in piazza Unità d’Italia, mentre la destinazione sarà ignota, tanto che potrà variare sia il tempo di percorrenza (dai 20 ai 50 minuti) che la lunghezza del percorso (da 1,2 km a 3,0 km). I due appuntamenti saranno l’occasione per esplorare la città, i suoi spazi, attraverso storie inventate e scritte a più mani da ragazzi e ragazze, per rompere il modo ordinario di vedere ciò che ci circonda. Attraverso un percorso, una “caccia al tesoro”, scoprendo QR code lungo il cammino, si accederà a contenuti multimediali per osservare e ascoltare la città da un altro punto di vista. Ecco perché per partecipare sarà necessario essere dotati di uno smartphone carico con installata l’app per leggere i QR code e Google Maps; cuffie auricolari; scarpe comode. La partecipazione all’evento è gratuita ma numero limitato, pertanto sarà necessario iscriversi inviando una mail a progetto.collettivo.caos@gmail.com . “La città che nessuno conosce” è un lavoro frutto di molte mani e molte teste, ed è proprio questa la sua ricchezza. I racconti sono stati scritti durante un laboratorio gestito dal collettivo C.A.O.S. (A+AUD), promosso dalla cooperativa sociale Thiel e dalla SOC Neuropsichiatria Infantile della Bassa Friulana del Centro Civico di Cervignano del Friuli nei mesi di novembre e dicembre 2023. Il laboratorio ha visto coinvolti ragazzi e ragazze delle scuole medie e del primo anno delle superiori, con l’obiettivo di svolgere attività creative per favorire il benessere di coloro che vi hanno partecipato e realizzare del materiale utile per la costruzione delle storie. Il materiale prodotto è costituito da testi – scritti singolarmente, a gruppi o con la tecnica del brainwriting -, da maschere, disegni e da alcuni collage.
MOBILITÀ CREATIVE – Mobilità Creative è una rassegna d’arte performativa e multimediale che esce dai teatri, dalle gallerie d’arte e dai musei per andare ad animare le vie, le piazze e le linee dei trasporti pubblici urbani, promuovendo diversi approcci artistici e nuove forme di mobilità sostenibile. Un progetto di Zeroidee APS, realizzato con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e Turismo FVG.