Trieste è una città conosciuta in Italia e nel resto d’Europa per aspetti molto diversi tra loro: la tradizione culinaria, che ha saputo coniugare negli anni molti degli elementi della cucina mediterranea e di quella europea, la multietnicità e la conseguente ricchezza di idiomi presenti sul territorio, così come la bellezza dei luoghi caratteristici. Come per ogni città, però, alcuni dei tratti più distintivi di Trieste risiedono all’interno di storie locali, misteri, miti e leggende, che contribuiscono a renderla ancor più particolare agli occhi dei turisti e della gente del posto. Il mito e il mistero, infatti, hanno sempre avuto una forte attrattiva sul genere umano, tanto da essere spesso protagonisti di molte delle storie che ci circondano. In che modo questi elementi si presentano nelle rappresentazioni da cui siamo quotidianamente circondati? E quali sono le leggende e i misteri che ruotano intorno alla città di Trieste?
Miti, misteri e leggende intorno a noi
Per capire perché le narrazioni da cui siamo attorniati sono spesso intrise di elementi legati al mistero o alla leggenda, è anzitutto necessario capire perché proviamo un’attrazione così forte nei confronti di aspetti come questi. Come spiegato in un articolo di 50 sfumature di viaggio, molte persone hanno un bisogno maggiore di esorcizzare le proprie paure inconsce, e sono per questo più inclini a praticare sport estremi, a guardare film horror o a visitare luoghi intrisi di mistero. Quando sperimentiamo una sensazione di paura, infatti, il nostro cervello produce una maggiore quantità di dopamina, riportando così il corpo a uno stato di calma e, in alcuni casi, facendoci anche divertire. Ed è anche per questo che siamo circondati da così tanti prodotti basati sul mistero e sulle leggende metropolitane, un po’ in tutti i campi dell’intrattenimento. A Dark Matter, slot prodotta da Microgaming e disponibile sul casinò online della piattaforma di gioco Betway, è incentrata proprio sul mistero che si cela all’interno di un oscuro castello in stile vittoriano, attorno al quale ruotano alcuni orrendi crimini. Il tema del mistero, in questo caso, è strettamente correlato a quello dell’horror, ma non sempre è necessariamente così. Passando alle trasmissioni televisive, Mistero è andato in onda sui canali Mediaset per ben nove edizioni su Italia 1, presentando diversi reportage su ufologia, misticismo e paranormale. Niente di particolarmente spaventoso, quindi. Lo stesso vale anche per la trasmissione Angeli di Marco Liorni, incentrata su vicende di persone convinte di essere entrate in contatto con qualche entità spirituale, probabilmente con un angelo, che avrebbe loro salvato la vita in occasioni particolarmente difficili.
Misteri triestini: la Dolina di Basovizza
Anche Trieste, un po’ come tutte le principali città d’Italia con una storia molto lunga alle spalle, nasconde al suo interno tutta una serie di misteri e leggende ancora in grado di affascinare gli abitanti del posto. Uno dei misteri triestini più affascinanti è probabilmente quello legato alla Dolina celtica di Basovizza, che si estende nei pressi dell’antica strada che porta da Basovizza a Sežana, sul lato opposto rispetto a quello della pineta Bosco Comunale Impero. Come spiegato in un articolo dell’Associazione Culturale Tre Draghi, la dolina di Basovizza si differenzia dalle altre soprattutto per le dimensioni imperiose: i massi attorno all’entrata del sito superano addirittura i due metri di lunghezza e i 50-80 centimetri di altezza. Un altro elemento che contraddistingue la dolina di Basovizza dalle altre è il fatto che quest’ultima sembrerebbe non essere stata mai coltivata, poiché non presenta i tipici gradoni a fini agricoli. Gli archeologi, dunque, non sarebbero riusciti a capire né perché sarebbe stata costruita, né da chi. Le ipotesi più comuni ruotano intorno all’idea che questo complesso sia stato in passato un luogo di sepoltura o un tempio celtico, mentre per alcuni potrebbe addirittura essere stato un tribunale del I o II secolo avanti Cristo. In ogni caso, la dolina di Basovizza rappresenta tutt’ora uno dei luoghi più misteriosi dell’intero territorio, la cui origine è ancora tutta da scoprire.
La leggenda della Bora
Più che un mistero, quella della Bora è una vera e propria leggenda, scritta dalla poetessa Edda Vidiz sulla base di antiche storie incentrate sull’origine di questo vento, uno dei più turbolenti del mar Mediterraneo. Secondo la leggenda, Bora sarebbe stata una giovane ragazza figlia di Vento, innamoratasi dell’umano Tergesteo, con il quale avrebbe avuto un’appassionante storia d’amore, durata però solo pochi giorni. Vento, infatti, una volta accortosi della fuga della figlia e scopertone il nascondiglio, si accanì con violenza sull’umano Tergesteo, scagliandolo più e più volte contro le pareti della grotta in cui si nascondeva con Bora. La figlia, distrutta dal dolore, cominciò a piangere in modo così disperato che le sue lacrime finirono per trasformarsi in pietre, le stesse che nel tempo hanno dato vita alla città di Tergeste – il vecchio nome di Trieste. Ancora oggi, seppur pochi giorni all’anno, Bora ritorna nei pressi di Trieste per rivivere la sua storia d’amore con Tergesteo, facendo sentire a tutti gli abitanti della città la sua passione e la sua furia per la scomparsa del compagno.
Anche quando non sono strettamente legati all’horror, le leggende e i misteri contribuiscono a dare ai luoghi un’aura decisamente intrigante. È proprio a questi luoghi che sono maggiormente legati gli abitanti di Trieste, così come anche molti turisti che scelgono di visitare questa città, soprattutto i più temerari o coloro che apprezzano le storie antiche.