Il celebre artista in città per il progetto RAFTING TO THE THIRD PARADISE
L’arte dei giovani come mezzo per valorizzare l’area del Porto Vecchio di Trieste e a darle una nuova immagine per il futuro. Questo, in sintesi, il senso di RAFTING TO THE THIRD PARADISE – ZATTERE PER IL TERZO PARADISO, iniziativa culturale promossa da So Fresh e spazio5 artecontemporanea, in collaborazione con Cittàdellarte Fondazione Pistoletto, il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il sostegno del Comune di Trieste e il patrocinio dell’Autorità Portuale di Trieste.
L’iniziativa è ispirata dal lavoro di Michelangelo Pistoletto, artista italiano vivente tra i più rappresentativi a livello internazionale, che nella sua carriera ha indagato più volte il rapporto tra la natura e l’artificio umano. Tale relazione, in particolare, è il fulcro di uno dei progetti più noti, il Terzo Paradiso, teorizzato dal Maestro in un volume nel 2003, e il cui senso è racchiuso in un simbolo il Nuovo Segno di Infinito, che ha origine dal segno matematico di infinito: tra i due cerchi opposti, assunti a significato di natura e artificio, Pistoletto inserisce un ulteriore cerchio centrale che rappresenta il grembo generativo del Terzo Paradiso, ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si trovano nell’attuale società.
Con il bando internazionale RAFTING TO THE THIRD PARADISE – ZATTERE PER IL TERZO PARADISO, So Fresh e spazio5 artecontemporanea hanno quindi invitato giovani artisti under 35 a ispirarsi alla filosofia di Pistoletto per proporre le loro idee di riqualificazione del Porto Vecchio. Il concorso, infatti, ha chiesto loro di individuare una piccola area all’interno del Punto franco Vecchio – in disuso o abbandonata – di definirne la specificità e di proporre per essa una modalità di valorizzazione, seguendo il principio per cui un piccolo segno può generare grandi conseguenze.
I candidati, iscrittisi all’iniziativa entro il 4 settembre 2015, hanno potuto poi accedere al Porto Vecchio il 7 settembre 2015, per poi preparare il loro progetto. Queste le caratteristiche richieste: individuazione precisa del luogo (coordinate geografiche e altezza sul livello del mare); elaborazione di un testo contenente le motivazioni e le specificitàella scelta dell’area di intervento e le motivazioni della progettazione; produzione di massimo 3 tavole A4 (realizzate con libertài tecnica, in formato JPG o PDF, press quality); definizione di un’ immagine rappresentativa in formato TIFF (dimensioni minime 10x15cm, risoluzione 300 dpi). La valutazione dei progetti è stata poi affidata a un’apposita commissione della quale fanno parte, oltre al Maestro Michelangelo Pistoletto, altri affermati nomi dell’arte contemporanea: Maria Rosa Sossai, Manuela Sedmach, Francesca Lazzarini, Manuel Fanni Canelles, Giulio Polita. Gli elaborati selezionati saranno parte della pubblicazione ufficiale del progetto ZATTERE REFRESH, realizzata in tiratura limitata e firmata dallo stesso Pistoletto.
Per presentare al pubblico i progetti vincitori, incontrando gli artisti in residenza del progetto, ma soprattutto per dialogare con la città di Trieste e i giovani, Michelangelo Pistoletto sarà protagonista di un TALK artistico giovedì 1 ottobre alle 18.30 al Salone degli Incanti di Trieste. Al centro dell’incontro la sua idea di Terzo Paradiso, ovvero un futuro più equo e sostenibile per tutti. Al talk, moderato da spazio5 artecontemporanea, ambasciata ufficiale del Terzo Paradiso, grazie al sostegno del Comune di Trieste, sono stati invitati gli studenti delle scuole di II grado.
Infine, venerdì 2 ottobre, dalle 10 alle 13, Michelangelo Pistoletto sarà in Porto Vecchio, nei pressi della centrale Idrodinamica, per una performance insieme agli studenti delle scuole primarie di Trieste, in cui guiderà e realizzerà il segno del Terzo Paradiso. La performance sarà preceduta da alcuni laboratori didattico-artistici, impostati dall’associazione Gruppo Immagine insieme al Maestro, che sensibilizzeranno i partecipanti al riutilizzo creativo dei materiali ed alla loro sostenibilità sociale ed ambientale, in coerenza con le tematiche del Terzo Paradiso.
Un’iniziativa su più livelli, dunque, per mostrare come il Porto Vecchio può diventare, attraverso la visione dell’arte, l’emblema e il simbolo di un processo di rinascita responsabile.