Riceviamo dal coordinamento PAI FVG la seguente nota sul caso “orso Francesco”:
L’Orso Francesco: “il veterinario Toson va allontanato dalle nostre zone”.
Sono l’Orso Francesco M4, denominato “il biondo”, nato nel 2008, fratello di M3, figlio dell’Orsa KJ2 e provengo dal Trentino Alto Adige.
– Nel maggio 2016 vengo catturato a Verzegnis dagli umani appartenenti ad un team dell’Università di Udine, agenti di polizia, volontari dell’Ass. “Il villaggio degli orsi” e guardie del Corpo Forestale Regionale. Senza aver commesso nessun crimine, mi mettono il collare, mi svegliano dall’anestesia e mi rimettono in libertà vigilata, tramite questo collare monitoreranno tutti i miei spostamenti.
– Nell’aprile 2018 vengo ricatturato per sostituzione collare più tecnologico che permetterà di monitorare i miei spostamenti ed avvisare Guardie Forestali e pure allevatori . il team dell’Università di Udine afferma che da diversi anni ho assunto un regime alimentare vegetariano.
– Nel settembre 2020 in un’intervista il dr. S. Filacorda, coordinatore UNIUD, afferma su Telefriuli che monitorandomi attraverso il collare è molto bello vedermi giocare, cadere dagli alberi, correre etc …
– Nel giugno 2021 vengo ricatturato nuovamente per il piacere degli umani per sostituire il vecchio collare con un collare radiosatellitare . Notizia importante peso kg. 184,3 rispetto ai kg. 189 del 2016. La dieta vegetariana mi ha fatto dimagrire…
– Il 28 giugno 2021 nella pagina Facebook della Regione Friuli Venezia Giulia, viene pubblicato un post con la cronistoria di quest’ultima cattura, con questa importante postilla:
“Per tutelare gli allevatori e gli apicoltori #RegioneFVG ha sottoscritto una specifica convenzione con l’ateneo friulano che oltre alla cattura dell’orso prevede, quando è possibile, ci sarà la preventiva comunicazione agli allevatori degli spostamenti dell’animale e lo studio delle interazioni con il bestiame, al fine di limitare eventuali predazioni.
– 13 luglio 2022 vengo filmato lungo la strada della valle di Preone; video pubblicato su profilo Facebook di M.G. e dalla baita del Pioniere. Quì sto fuggendo impaurito dai fari dell’auto di chi si diverte a filmarmi …dovrebbero essere umani.
– 05 gennaio 2023 il dr. S. Filacorda in un’intervista a TGR Friuli Venezia Giulia afferma : “Fa troppo caldo in questo inverno e se n’è accorto anche l’Orso Francesco il quale potrebbe non trovare cibo nel bosco ed al suo risveglio dal letargo potrebbe spingersi a ricercare cibo di origine antropica cioè alveari o piccoli allevamenti o delle fonti di alimentazione legati ai villaggi”
– 20 luglio 2023 il veterinario dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale A. Toson ed il vicepresidente del Cons. Reg. S. Mazzolini rilasciano un’intervista al Messaggero Veneto afferma :” Francesco è un orso problematico in quanto si avvicina alle case e stalle, dimostrandosi più aggressivo rispetto ad esemplari della sua specie. Non dico di arrivare all’abbattimento, ma credo sia necessario catturarlo e rinchiuderlo da qualche parte, altrimenti gli attacchi non si fermeranno. “
– 23 luglio 2023 articolo del giornale Il Piccolo e post pagina Facebook del medesimo nel quale si afferma del mio secondo attacco in malga Novarzutta sempre sopra l’abitato di Sauris. Presi di mira sono stati ancora una volta gli asini dell’allevatore Maurizio Fuchs.
L’orso Francesco è monitorato dai ricercatori dell’Università di Udine, che l’hanno dotato di un radiocollare. Dei suoi spostamenti sono informati costantemente anche gli allevatori tramite un gruppo Whatsapp ,quest’ ultimo, per protesta, qualche settimana fa è stato abbandonato proprio da Fuchs, ritenendolo uno strumento poco efficace.
Cari lettori ora prendiamo la parola noi attivisti del Partito Animalista FVG a cui dispiace moltissimo per gli animali uccisi in quel contesto e speriamo che si riesca a salvare quello in cura .Tuttavia Il dr. Stefano Filacorda aveva avvisato nella sua Intervista, ancora nel mese di gennaio c.a,. che ci sarebbe stata questa possibilità. L’orso Francesco viene catturato periodicamente, dotato collare radiosatellitare per monitorare i suoi spostamenti… Ma di cosa stiamo parlando?
È pur vero che “scrivere articoli di orsi aggressivi” va molto di moda, fa scoop e fa vendere giornali ma, la vita media di un Orso in natura va dai 20 massimo 30 anni; Francesco Il Biondo ne ha 15, vogliamo dargli la possibilità di vivere sereno come merita?
Sappiamo che l’orso è una specie chiamata “ombrello”: proteggere lui significa proteggere indirettamente anche tutta le altre specie che condividono lo stesso ambiente.
Sappiamo che l’orso è una specie “bandiera”: attrae l’attenzione delle persone verso le problematiche ambientali e grazie alla sua presenza sono nate molte iniziative di ecoturismo che attraversano il coinvolgimento responsabile dei turisti, senza la pretesa di vedere l’animale (piuttosto schivo), permette di capire come interagisce con l’ambiente e di imparare come tutelare animali, persone e luoghi.
Sappiamo che Francesco non si è dimostrato pericoloso per l’uomo, ma che sporadicamente ha aggredito dei capi bestiame, ma risulta costantemente monitorato grazie al radiocollare.
Possibile che nessuno si faccia questa domanda…ma erano tutelati adeguatamente quegli animali?
La regione mette a disposizione contributi fino al 90% della spesa per la realizzazione di interventi, manufatti e misure adeguate a preservare il patrimonio zootecnico, agricolo e apistico.
Nuovamente si è riaperto il dibattito sulla convivenza tra essere umano e grandi carnivori, questo però non può giustificare il desiderio di riaccendere la guerra a questi grandi animali e alla natura che li ospita, ma soprattutto, inconsciamente, il voler gridare: ” Al lupo, al lupo”…..o meglio in quest caso all’ orso.
Nelvia Giacomin
Laura Giandigiacomo
Coordinamento PAI FVG