Si chiamava grande Caffè Moncenisio, ubicato in via del Torrente al n. civico 19 (oggi via Carducci). Nel 1902 aveva dapprima un solo ingresso ed era diretto da Alberto Tuzzi. Successivamente ingrandito, come appare nella foto, ebbe doppio ingresso e fu gestito da Giovanni Comici e Giuseppe Colautti. In seguito, Luigi Pontoni avvertiva la “rispettabile cientela” di aver assunto “in società col sig. A. Mangarini l’esclusiva rappresentanza per città e territorio della rinomata Casa vinicola F.lli Beccaro di Aqui”.
L’Hôtel Restaurant aveva il telefono e s’inseriva nella “Guida” della città con un avviso pubblicitario in cui si legge: “Primario Restaurant – Confort moderno – Appartamenti e stanze separate – Sala per banchetti – Bagno – Luce elettrica – Omnibus a tutti i treni e servizio di vetture e automobili – Si parlano le principali lingue – Qualsiasi linea tramviaria ha la fermata all’Hôtel”.
Nella foto sottostante, l’interno del Caffè Moncenisio. Si nota il doppio sistema di illuminazione a gas ed elettrico.
I camerieri indossano il frac, uniforme d’obbligo in tutti i migliori caffè e ristoranti triestini.
(Collez. Devescovi)