Buone tutto l’anno, tranne che nei mesi di maggio, giugno e luglio – Ecco la ricetta delLe ostriche crude alla russa
Le più buone sono quelle raccolte d’inverno. Aprirle e stuzzicarle con uno stecchino; se si ritirano, sono vive e mangiabili.
Crude: si aprono all’ultimo momento e si servono ben fredde, possibilmente su ghiaccio frantumato; a parte, fettine di pane di segala burrate e quarti di limone.
Alla russa: schiuse e staccate le ostriche dalla conchiglia, si rimettono nel guscio concavo e attorno a ciascuna si forma, con caviale, un cordone; si guarniscono con fettine di limone sbucciato, si servono su di un piatto coperto di uno strato di ghiaccio trito.