TERMOFORGIA JESI – ALMA PALLACANESTRO TRIESTE 76-90 (19-25, 40-43, 61-64)
TERMOFORGIA JESI: Alessandri, Battisti 5 (1/2, 1/2 da tre), Scali, Maganza 15 (7/13, 1/2 tl), Moretti, Janelidze 5 (1/2, 1/4 da tre), Bowers 14 (4/9, 1/5 da tre, 3/3 tl), Vita Sadi, Davis 31 (8/18, 4/11 da tre, 3/3 tl), Benevelli 4 (2/2), Picarelli 2 (2/2 tl). N.E.: Mentonelli. All. Cagnazzo. Ass. Contigiani
ALMA PALLACANESTRO TRIESTE: Parks 17 (7/13, 3/3 tl), Bossi 19 (2/4, 4/8 da tre, 3/3 tl), Coronica 7 (2/2, 1/1 da tre), Green 11 (3/7, 1/5 da tre, 2/3 tl), Pecile, Baldasso 3 (1/5 da tre), Simioni 5 (1/2, 1/2 da tre), Prandin 7 (3/3, 1/2 tl), Da Ros 10 (2/7, 2/3 da tre), Cittadini 11 (4/5, 1/1 da tre). N.E.: Ferraro, Gobbato. All. Dalmasson. Ass. Praticò, Legovich
ARBITRI: Nicolini (Santa Falvia – Palermo), Marton (Conegliano – Treviso), Dori (Mirano – Venezia)
NOTE: Tiri dal campo Jesi 30/73 (23/47, 7/26 da tre, 9/10 tl), Trieste 35/69 (24/43, 11/26 da tre, 9/13 tl). Rimbalzi Jesi 40 (25+15, Maganza 10), Trieste 38 (28+10, Green e Da Ros 8). Assist Jesi 18 (Bowers 8), Trieste 17 (Da Ros 7).
SPETT: 1500
PARZIALI: 19-25, 21-18, 21-21, 15-26
Jesi senza più obiettivi di classifica ma con il desiderio di chiudere le partite tra le mura amiche regalando un sorriso al proprio pubblico, Trieste a caccia del quarto successo consecutivo e blindare matematicamente l’accesso ai play-off nelle prime quattro.
Gli arancio-blu di coach Cagnazzo iniziano il match con Battisti, Davis, Bowers, Benevelli e Maganza, Dalmasson risponde schierando Bossi, Green, Parks, Da Ros e Cittadini.
Ad aprire la contesa una tripla step-back di Da Ros, Trieste va 2-5 dopo il botta e risposta Maganza-Green per poi subire il 5-0 a firma Bowers-Davis (7-5 al 3′). Break e contro-break in avvio, come testimoniato dal 6-0 con due triple di Green e Cittadini, cui risponde Bowers con un gioco da tre punti. Da Ros e Cittadini sono ispirati così come lo è anche Bowers, si scollina in equilibrio la metà del primo quarto (13-15 al 6′). L’ultima parte di frazione sorride all’Alma con Da Ros, Bossi e Parks a dare la doppia cifra ai biancorossi, Jesi con Davis e un ottimo Maganza cerca di ricucire riuscendoci in parte, al 10′ è +6 Trieste (19-25).
Il secondo parziale si apre con un botta e risposta Prandin-Bowers, Simioni entra a referto con un bel canestro dalla media ma Maganza risponde con gli interessi, i padroni di casa si avvicinano e Dalmasson prova a fermare l’inerzia con un timeout (25-29 al 13′). Jesi si riavvicina ulteriormente con un viaggio in lunetta di Picarelli, Trieste però risponde subito riallungando sul +7 grazie a una tripla di Baldasso (29-36 al 16′). I biancorossi mantengono un discreto vantaggio ma falliscono più di un’opportunità per ampliarlo, Maganza viene ben servito con continuità dalla coppia Usa Davis-Bowers e gli arancio-blu in modo lento ma inesorabile si riavvicinano, chiudendo all’intervallo lungo con un solo possesso pieno di ritardo dall’Alma (40-43 al 20′).
L’approccio di terzo quarto dei padroni di casa mette in seria difficoltà Trieste, complice un Dwayne Davis che entra in ritmo ed inizia a infilare canestri a profusione. I quindici punti della guardia americana nel solo terzo periodo trascinano la Termoforgia al sorpasso, con l’appoggio alla tabella di Battisti a certificare il momento di difficoltà biancorosso (52-47 al 34′). Dalmasson chiama a raccolta i suoi, mettendo capitan Coronica a mordere i garretti del cannoniere statunitense, il ‘Coro’ però fa molto di più, trovando punti pesantissimi e la tripla del 54 pari. Gli arancio-blu offensivamente sono in pratica solo Davis, l’Alma riesce a riemergere alla grande dall’unico vero momento critico della serata, piazzando un 12-2 di parziale che rimette la sfida su binari biancorossi (oltre al Capitano, sugli scadi Prandin e la coppia Green-Parks). Il solito Davis riavvicina i padroni di casa nel finale, la sfida al 30′ si mantiene apertissima (61-64).
L’ultima porzione di gara si mantene equilibrata fino alla parità a quota 66 (33′), da quel momento in poi Trieste aumenta in modo esponenziale l’intensità difensiva (Parks – 4 stoppate – e Coronica su tutti), aumentando le percentuali da oltre l’arco e trovando l’allungo che spezza in due il match. Le triple di Simioni e Baldasso aprono la strada (66-72 al 34′), coach Cagnazzo chiama timeout ma non serve, la Termoforgia non trova più lo spazio avuto in precedenza e l’Alma dalla sua ci mette il cinismo. Bossi e Green dalla lunga, ‘Bobo’ con un gioco da tre punti, parziale di 2-13 e nuova doppia cifra di vantaggio nel momento decisivo (68-79 al 36′). I biancorossi fanno anche meglio, ampliando lo scarto con Parks e con i fondamentali canestri di Bossi e Coronica, il match è virtualmente chiuso (70-85 al 37′). Il finale permette alla squadra di casa di tributare una giustificata standing ovation all’idolo di casa Davis (31 punti totali per lui), mentre l’Alma si diverte con lo strapotere di Parks e una siderale tripla in transizione di Da Ros.
Finisce 76-90 per Trieste, successo ottenuto con pieno merito alla distanza contro un’avversaria che per 33′ è rimasta comunque orgogliosamente in partita. Vittoria splendida dei giuliani, ancor più preziosa alla luce dei finali sugli altri campi, ora infatti è primo posto in coabitazione con Virtus e Treviso, visto il ko delle due capofila e quello di Ravenna a Chieti. I calcoli a questo punto sono molto semplici: vincendo l’ultima in casa con Imola (già salva), l’Alma chiuderebbe la sua strepitosa regular season nella peggiore delle ipotesi al terzo posto. In attesa che la ‘tonnara’ nel Girone Ovest trovi la sua definizione, certificando l’avversaria di Trieste nel primo turno dei play-off.