Per la prima volta ospite della stagione Teatro Contatto, Lucia Calamaro, affermata regista, drammaturga e attrice, già vincitrice di numerosi Premi Ubu, debutta giovedì 15 febbraio al Teatro Palamostre di Udine (inizio ore 20) con lo spettacolo La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo, la sua ultima opera (coprodotta dal Festival d’Automne di Parigi), da lei scritta e diretta, dedicata a un tema delicatissimo, di cui si fatica tutti a parlare. Con una scrittura potente e ammantata da una calamitante ironia surreale, Calamaro accompagna lo spettatore a interrogarsi in modo diverso sul dolore e su quella componente inscindibile della vita che è la nostra morte.
La vita ferma è un emozionante ‘dramma di pensiero’ in tre atti – interpretato da Riccardo Goretti, Alice Redini, Simona Senzacqua – sull’elaborazione del lutto, sullo strappo purtroppo irrimediabile fra vivi e morti e sulla gestione del ricordo da parte dei primi e sulla complessa identità che i vivi attribuiscono a chi non c’è più. Quasi sempre questa ‘restituzione’, a se stessi e agli altri, è una ‘reinvenzione’ che però ci fa sentire anche in colpa, inadeguati, non all’altezza di ricordare chi non c’è più. Una reinvenzione che nasce da un profondo atto di amore accompagnato da un laborioso ‘rammendo del ricordo’.
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