Una vita sempre assieme, tra mille peripezie. Settant’anni di matrimonio festeggiati oggi in compagnia della numerosa famiglia. A distanza di così tanto tempo da quel lontano 9 luglio del 1950, Liliana e Renato ancora oggi conservano i loro rituali affettivi, il bacio della buonanotte, il tenersi affettuosamente per mano. Lei, 92 anni e due ictus alle spalle, si sposta solo in carrozzina, lui 89, quasi sordo e un deambulatore che l’aiuta a fare qualche passo fuori casa.
I due si sono conosciuti a Venezia, quando la giovane Liliana, esule proveniente da Zara, si era rifugiata con la famiglia al centro profughi allestito nell’attuale scuola Giacinto Gallina».
Liliana e Renato hanno sei figli, sette nipoti e otto pronipoti. «Gli ultimi, gemelli, sono nati nel 1971 quando io, il primogenito, facevo il servizio militare. Se li portavo in giro in carrozzina pensavano fossero figli miei e non i miei fratellini», sorride Massimo, il figlio dei due. Una vita stanziale quella di Liliana e Renato, l’esatto contrario di quella avventurosa vissuta da Pietro e Antonia, i genitori di Liliana, che si sono spostati in continuazione dalla Sardegna a Zara in Dalmazia e poi a Venezia.