RINVIATO IN DATA DA DESTINARSI
“La battaglia di Templenizza”.
Un nuovo inedito di Stelio Mattioni arriva in libreria.
Appena uscito per i tipi di Vydia editore il romanzo “La battaglia di Templenizza” di Stelio Mattioni. Dopo lo splendido Di sé con gli altri (2018), Vydia editore pubblica un nuovo importante inedito dello scrittore triestino scomparso nel 1997, grazie alla disponibilità degli eredi e alla collaborazione di Chiara Mattioni.
Il volume verrà presentato in anteprima a Trieste il prossimo venerdì 13 marzo alle ore 17.30 presso la Sala “Bobi Bazlen” di Palazzo Gopcevich (via Rossini, 4). Interverranno Chiara Mattioni, curatrice del volume, Riccardo Cepach, Responsabile dei Musei Svevo e Joyce di Trieste e autore della prefazione, Corrado Premuda, giornalista e scrittore, e Cristina Babino, Direttore Editoriale Vydia.
“La battaglia di Templenizza” – SINOSSI
Isadoro Berti, professore di storia dell’arte, si reca nella cittadella di Templenizza per studiare i ruderi di un antico castelliere. Arrivato a destinazione dopo un lungo e solitario viaggio, è investito dall’atmosfera sinistra che pervade il luogo. Giunto nell’unico albergo, una costruzione medievale e labirintica popolata da strani personaggi, apprende della misteriosa diffusione di un pericoloso virus che si trasmette da uomo a uomo. Le donne del posto si organizzano allora in bande allo scopo di emarginare i maschi, soprattutto se scapoli e omosessuali, e lo stesso protagonista sarà perseguitato e fatto ostaggio. Scritto tra il 1989 e il 1990, La battaglia di Templenizza è un romanzo insolito e straniante sul pregiudizio, sull’intolleranza, sul conflitto tra i sessi, presi nelle maglie di una storia surreale e suggestiva, come negli esiti più affascinanti di Mattioni.
L’AUTORE
Stelio Mattioni (Trieste, 1921-1997), dirigente d’azienda, esordisce nel 1956 con un volumetto di versi, “La città perduta” (Schwarz). Dopo l’incontro con Bobi Bazlen, che da subito lo incoraggia, pubblica il volume di racconti “Il sosia” (Einaudi, 1962 – premio Settembrini) e i romanzi: “Il re ne comanda una” (Adelphi, 1968 -– premio Selezione Campiello, riedito da Cliquot nel 2019), “Palla avvelenata” (Adelphi, 1971), “Vita col mare” (Adelphi, 1973), “La stanza dei rifiuti” (Adelphi, 1976), “Il richiamo di Alma” (Adelphi, 1980 – premio Selezione Campiello). Scrive quindi una “Storia di Umberto Saba” (Studio Tesi, 1989) e i romanzi: “Dove” (1984), “Il corpo” (1985), “Sisina e il Lupo” (1993), “Il mondo di Celso” (1994), tutti editi da Spirali. Postumi sono usciti: “Tululù” (Adelphi, 2002), “Memorie di un fumatore” (MGS Press, 2009), “Dolodi” (Zandonai, 2010), “Interni con figure” (EUT, 2011), “Di sé con gli altri” (Vydia, 2018), “La battaglia di Templenizza” (Vydia, 2020).