Un Tir sospetto che dalla Slovenia è giunto fino a Roma è stato seguito dalla Guardia di Finanza, e poi la scoperta
Il Tir avrebbe dovuto trasportare solventi, ma dopo il controllo è uscito alla luce un carico di 40 mila litri tra benzina e gasolio. Il lavoro di investigazione della Guardia di Finanza di Trieste ha portato ad individuare nei pressi del valico di Fernetti il mezzo pesante proveniente dalla Slovenia che dichiarava di trasportare prodotti solventi non soggetti ad accisa. Pedinato fino a destinazione, nel comune di Capena in provincia di Roma, è entrato nel “classico” capannone privo di insegne.
Le forze dell’ordine hanno fermato l’autista, un cittadino sloveno e il suo complice romano che lo attendeva all’interno del deposito clandestino, e così il primo caso ufficiale di contrabbando di benzina dopo il lockdown è venuto alla ribalta, e considerando il prezzo appetibile della vicina repubblica, non poteva non far gola a molti “esperti” del settore.