Arriverà alle porte di Trieste, accompagnato da un trasporto eccezionale. Poi verrà lentamente scortato in piazza Ponterosso dove, nei giorni successivi, verrà incastonato su un’apposita base. E finalmente il “Tallero”, il monumento alla memoria di Maria Teresa d’Austria, l’imponente moneta con l’effige dell’imperatrice su un lato e l’altro a riflettere l’ambiente circostante, diverrà parte integrante del paesaggio urbano e culturale della città, all’alba del 7 dicembre.
Finanziato dalla Regione e nato da un protocollo d’intesa siglato da ERPAC FVG, Comune di Trieste e “Comitato per l’erezione di un monumento a Trieste alla memoria di Maria Teresa d’Austria”, il Tallero è stato ideato da un gruppo di artisti triestini, Nicola Facchini, Eric Gerini ed Elena Pockay, risultati vincitori di un concorso di idee indetto sempre da ERPAC FVG.
A gestire le varie fasi di realizzazione dell’opera e a coordinare i molti soggetti coinvolti è stato lo stesso ERPAC FVG, che è anche stazione appaltante e ha incaricato l’Acciaieria Fonderia spa di Cividale del Friuli della creazione materiale della gigantesca moneta. La direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Andrea Benedetti, mentre i lavori edili sono stati eseguiti dall’impresa Rosso srl di Trieste.
Un ruolo importante lo ha avuto anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, in particolare per aver seguito le varie fasi di valutazione dell’impatto dell’opera all’interno della scena urbana.
Per predisporre sul pavé di piazza Ponterosso una base adeguata in cui incastonare il Tallero, poco più di un mese fa è stato allestito un cantiere circondato da una struttura grafica elaborata dallo studio E_Factory di Trieste, che riprende il profilo di Maria Teresa replicato su fondi colorati differenti.
“Finalmente ci siamo – rileva l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – Dopo il concorso di idee, la progettazione e la realizzazione dell’opera, il Tallero dedicato alla memoria di Maria Teresa d’Austria sta per essere posizionato nella sua collocazione finale di Piazza Ponterosso. Un’opera fortemente voluta e finanziata interamente dalla Regione tramite l’ERPAC che ricorda una delle figure più significative e amate della città di Trieste. Ci tengo a ringraziare l’ERPAC che ha seguito tutte le fasi della realizzazione, il Comitato e soprattutto i cittadini di Trieste che con grande coinvolgimento hanno partecipato alla votazione per la statua preferita”.