Riceviamo il seguente comunicato, che riportiamo per intero:
TRIESTINA: RUSSO, FAVARATO INCOMPATIBILE CON PROGETTO SERIO. AL LAVORO PER CREARE CORDATA DI IMPRENDITORI LOCALI
“Io credo che sia giunto il momento di tracciare una linea e ricominciare da zero.
Il teatrino di oggi inscenato dal nuovo proprietario della Triestina dimostra quanto già si sospettava: Favarato non è un proprietario compatibile con il progetto sportivo che questa città merita.
Basta con imprenditori avventurieri, con faccendieri che svendono l’immagine non solo di una squadra di calcio ma di tutta la città di Trieste.
Si può ricominciare da zero, eventualmente, anche senza la volontà della nuova proprietà: il marchio è in mano ai tifosi, lo stadio e le strutture sono di proprietà del Comune. Meglio ripartire con un progetto completamente nuovo, dal basso ma con serietà, piuttosto che arrancare con i professionisti del sotterfugio.
Questo è il messaggio emerso unanimemente dall’incontro che abbiamo organizzato ieri con Paolo Condò e con il Piccolo e che ha visto il vicepresidente del Parma raccontare l’esperienza positiva di una città capace di ripartire dal fallimento della propria squadra con rinnovata unità, imprenditori seri e con un progetto centrato sui giovani.
A questo sto lavorando – e spero davvero che su un tema come questo non solo la politica ma tutta la classe dirigente di questa città si proponga per dare una mano – per mettere intorno ad un tavolo una cordata di imprenditori locali seri, innamorati del proprio territorio che vogliano sviluppare un progetto basato su valori che troppo spesso il calcio ha dimenticato: valorizzazione dei giovani, vera passione calcistica, bilanci sani e onestà, sportiva e intellettuale.
Servirà del tempo, ma questo credo sia l’unico modello applicabile per riportare Trieste nel calcio che conta.
Basta con le scorciatoie che portano solo speranze vane e amarissime delusioni”.
Sen. Francesco Russo