Sarà eseguito, nelle forme dell’incidente probatorio, un accertamento genetico su dieci reperti sequestrati a suo tempo nell’ambito delle indagini sugli attentati attribuiti al cosiddetto Unabomber.
Lo rende noto il Procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, precisando che si tratta di reperti che “appaiono utilmente sottoponibili a tale attività tecnica”.
In questo senso, il presidente della Sezione per le Indagini preliminari, Luigi Dainotti ha fatto notificare ieri agli interessati il relativo provvedimento, accogliendo una richiesta fatta dallo stesso Procuratore e dal sostituto Federico Frezza.
Il giudice ha nominato periti Elena Pilli dell’Università di Firenze e il colonnello Giampietro Lago, Comandante del RIS di Parma, stabilendo per l’affidamento formale dell’incarico l’udienza del 13 marzo prossimo.