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Hangartanz – la danza come cura per l’anima a Trieste

Ad aprire la serata sarà Chiara Tosti, della Compagnia Fabula Saltica di Rovigo, con una performance che indaga il percorso di trasformazione e maturazione dell’individuo, tra luci e ombre. A seguire, Marco Munno, dell’Associazione Arabesque di Caserta, interpreterà un secondo assolo, un viaggio introspettivo che mette a nudo le vulnerabilità dell’animo umano, in un dialogo tra corpo, musica e spazio.

Hangartanz danza demoni e rinascita

PER IL QUARTO APPUNTAMENTO DI HANGARTANZ – LA DANZA COME CURA PER L’ANIMA TRA DEMONI E RINASCITA
SABATO 15 FEBBRAIO ALLE ORE 20:30
PRESSO HANGAR TEATRI

Danza: Quarto appuntamento con la danza contemporanea sabato 15 febbraio alle 20:30. La rassegna HangarTanz, in collaborazione con la Compagnia Tocnadanza di Venezia, presenta una serata intensa e suggestiva con due assoli emozionanti che esplorano i temi universali della crescita personale e della fragilità interiore.

L’evento prenderà il via con l’assolo “Io sono di legno”, scritto e interpretato da Chiara Tosti. In scena, accanto a lei, una marionetta, suo riflesso silenzioso, realizzata in collaborazione con la pupazzara e arteterapeuta Mariella Carbone.

Ispirato al romanzo Io sono di legno di Giulia Carcasi, lo spettacolo esplora le fragilità e le incertezze dell’adolescenza. Il legno diventa metafora di resistenza e vulnerabilità, un materiale capace di celare le proprie ferite fino a quando il tempo e la pressione non le rivelano. Come nell’arte del Kintsugi, dove le crepe si trasformano in trame preziose, Chiara Tosti trasforma le proprie cicatrici in un percorso di crescita e consapevolezza. “È possibile fare pace con i propri demoni e scoprire che la felicità è una condizione accessibile a tutti”, afferma l’autrice. Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Progetto Giovani Autori 2023 della Compagnia Fabula Saltica.

A seguire, il palcoscenico di HangarTanz accoglierà “Street Tale/Racconto di strada”, con coreografia e interpretazione di Marco Munno, prodotto dall’Associazione Arabesque.
Lo spettacolo si ispira a Homo Ludens, “L’uomo che gioca”, il celebre saggio dello storico olandese Johan Huizinga, pubblicato nel 1938. In quest’opera, Huizinga esplora il gioco come elemento essenziale della cultura e della società umana, il motore che alimenta l’arte, la letteratura, il teatro, il diritto, la scienza, la religione e la filosofia. Secondo il suo pensiero, l’istinto del gioco è universale, un filo comune che attraversa epoche e civiltà.

Da questa riflessione nasce “Street Tale”, che racconta la storia di un uomo e di due suoi oggetti: una giacca e un bicchiere. Nella vita adulta, questi elementi rappresentano responsabilità e convenzioni sociali. Attraverso il linguaggio della danza, Marco Munno riscopre il gioco come spazio di libertà, un’alternativa alle rigide sovrastrutture del mondo adulto. L’insoddisfazione tipica dell’età adulta, spesso alimentata dalla ricerca incessante di stimoli e dal peso delle norme sociali, ci allontana dalla nostra natura più autentica e istintiva.
“Street Tale” ci invita a riscoprire quella leggerezza perduta, ricordandoci che il gioco, spesso considerato superfluo o infantile, è in realtà una forza vitale, capace di liberarci e riportarci alla spontaneità dell’infanzia. I bambini giocano con tutto, anche con oggetti immaginari: riscoprire quel senso del gioco è ciò di cui abbiamo bisogno per ritrovare noi stessi.

L’Associazione Fabula Saltica di Rovigo, fondata nel 1986 da Donatella Altieri, Giulia Ferrari, Claudio Ronda, Pia Russo, Leila Troletti, promuove la danza contemporanea con progetti interdisciplinari, radicati nel territorio e aperti a giovani autori. Si distingue per l’evoluzione artistica e la collaborazione con coreografi di rilievo come Gheorghe Iancu, Robert North e Robert Cohan. Con oltre trent’anni di attività, l’Associazione unisce una visione innovativa a una solida stabilità organizzativa, operando a livello locale e internazionale.

Marco Munno, nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1998, è danzatore, coreografo e insegnante di danza contemporanea. Ha studiato danza classica, moderna, contemporanea e hip hop, ottenendo borse di studio prestigiose come VIVO Ballet, Art Garage, RIDA e perfezionandosi con artisti internazionali come Wim Vandekeybus, Helder Seabra, Kristine Alleyne e Hofesh Shechter. Ha collaborato con diverse compagnie di danza e teatro, tra cui ARB Dance Company, Korper Dance Company, Casa del Contemporaneo e Teatri di Carta. Nel 2023 ha danzato nel debutto di “Toccata e Fuga” di Fernando Suels Mendoza e nel 2024 è andato in scena con “Iconica” di Richard Move. Dal 2020 si dedica alla coreografia, vincendo premi per l’assolo “Knotting”. Ha creato diverse opere, tra cui “NJRD – Not Just Right Dance”, “Street Tale”, “DuetX”, e “PopAction – First Studio”, esibite in contesti nazionali e internazionali.

Biglietto intero 14€, ridotto 8€ per soci del Teatro degli Sterpi, soci CUT, over 65, under 18 e studenti universitari. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.it o al numero di telefono +39 3883980768. Biglietti acquistabili in prevendita su liveticket.it/hangarteatri

La Stagione delle Gemme è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia Giulia.


Fare pace con i propri demoni e scoprire che la felicità

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