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Gorizia: Palazzo Coronini e mostra Storie di Montagna Julius Kugy

ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE – TRIESTE
SEZIONE DEL CLUB ALPINO ITALIANO
Commissione TAM – Tutela Ambiente Montano
23° Corso anno 2024

Domenica 23 giugno 2024
GORIZIA: PALAZZO CORONINI E MOSTRA STORIE DI MONTAGNA
JULIUS KUGY

Il gruppo TAM (Tutela Ambiente Montano) dell’Associazione XXX ottobre – sezione del CAI di Trieste, organizza una visita a Palazzo Coronini Cronberg e al suo parco, in occasione della mostra: Storie di montagna di Julius Kugy e Donne in quota.
Lungo il viale XX Settembre, nel centro di Gorizia, si estende il Parco Coronini Cronberg, realizzato sul finire dell’Ottocento nella scia di una riqualificazione urbana che mirava a creare per Gorizia l’immagine di “città-giardino”.
Una visita senza confini tra le Dimore dei conti Coronini.
Il palazzo Coronini Cronberg di Gorizia e il Castello Kromberk di Nova Gorica sono stati per secoli le principali residenze dei conti Coronini Cronberg, una delle più importanti famiglie della Contea di Gorizia e Gradisca, all’epoca il territorio goriziano era unito sotto l’impero Austro-Ungarico. Il legame tra i due edifici si spezzò dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la definizione del nuovo confine tagliò in due Gorizia. Il Palazzo Coronini, compreso nel territorio italiano, rimase proprietà della famiglia Coronini fino alla morte nel 1990 dell’ultimo discendente, il conte Guglielmo, che decise con testamento la costituzione della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus; ad essa è stata affidata la conservazione e la valorizzazione dell’edificio e delle sue collezioni trasformate in un museo aperto al pubblico.
Il castello di Kromberk fu quasi distrutto durante la guerra, ma fu ricostruito in parte dai conti Coronini, ma dopo la definizione dei confini rimase in territorio Iugoslavo, divenendo proprietà del nuovo comune di Nova Gorica che ne fece un Museo, il principale della città.

Gorizia Coronini Kugy

Per riallacciare l’antico legame storico che li unisce la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e il Museo Kromberk di Nova Gorica hanno deciso di avviare un progetto di collaborazione per promuovere e diffondere tra le due Nazioni la conoscenza del proprio passato storico e artistico.

Palazzo Coronini, attraverso le sue collezioni e i personaggi che qui passarono e vissero, può portare a scoprire realtà apparentemente molto lontane dalla sua natura di dimora aristocratica.
Nel cuore di Gorizia, Palazzo Coronini emerge non solo come uno scrigno di arte e storia ma anche come un ponte verso avventure e mondi che vanno ben al di là delle sue mura.

L’edificio che sorge davanti alle Scuderie e alcune testimonianze documentarie conservate nell’archivio della famiglia Coronini hanno dato lo spunto per creare un percorso che si propone di raccontare storie di montagna, e specialmente quella amata da Kugy, le Alpi Giulie.

Nel febbraio di quest’anno si è celebrato un importante anniversario: gli ottant’anni dalla scomparsa di Julius Kugy, straordinaria figura di alpinista, botanico, musicista e scrittore, nato nel 1858 in uno degli edifici collocati all’interno del Parco Coronini, chiamato in seguito proprio villa Kugy. Visitando la mostra vi troverete immersi nella sua particolare visione della montagna, potrete ripercorre le sue esplorazioni nelle Alpi friulane, scoprirete le sue molteplici passioni e il profondo legame con le sue guide alpine.

Parallelamente, la mostra esplora una narrazione affascinante e meno conosciuta: quella delle donne in quota. Il tema è stato suggerito da tre piccole fotografie che immortalano la contessa Carmen Coronini Cronberg sulle cime delle Dolomiti nel 1909. Poco sappiamo delle attività alpinistiche di Carmen ma questi scatti ci hanno indotto a indagare sulle imprese e sul ruolo delle donne in montagna nel periodo coevo a Kugy. Dalle prime esploratrici alle portatrici carniche, scoprirete coraggiose figure femminili che hanno infranto convenzioni e affrontato situazioni difficoltose, tracciando la strada per le future generazioni di donne alpiniste.
Mediante un’esperienza sensoriale fatta di immagini, frasi, profumi e suoni, la mostra propone un viaggio verso le alte terre, percepite non soltanto come scenari geografici ma anche come luoghi nei quali le persone di cui parleremo hanno conosciuto l’umiltà, la resilienza, l’arte di superare i propri limiti o di accoglierli con serenità.
Questa mostra è un tributo alla loro eredità, un invito a spaziare oltre l’orizzonte e a scoprire, nelle altezze come nelle profondità della storia, le inesauribili potenzialità dell’essere umano.

Programma:
Ritrovo: Stazione di Trieste Centrale ore 7:15, partenza ore 7:32 con arrivo a Gorizia alle 8:19. Munirsi di biglietto A/R, costo € 8,60.
Ritorno: partenza da Gorizia Centrale ore 17:39, arrivo a Trieste ore 18:32.

Iscrizioni: da subito tramite SMS tel. 3313238786, visto che bisogna comunicare al più presto il numero dei partecipanti. Giovedì 30 maggio in sede dalle ore 17:30 alle 19.00.
Il costo: totale € 15 comprensivo di ingressi al palazzo, al parco e alla mostra, e di ricognizione.
In caso di rinuncia la quota versata non sarà restituita, salvo eventuali subentri.
Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore e attuato secondo il regolamento escursioni della TAM e condotto ad insindacabile giudizio dei capogita.

Direttori di escursione: Renato Spadaro

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